AGI - L'album 'Cuore', anno 1984, è stato "l'album del mio ritorno a Roma e riaffacciarmi a qualcosa che sa essere accogliente". Antonello Venditti si racconta in un incontro con la stampa nel backstage delle Terme di Caracalla prima del concerto con cui ha aperto il tour estivo, titolo 'Notte prima degli esami 1984-2024 40th anniversary' Sono tre le date romane - ieri, oggi e venerdì 21 -, tutte sold out da settimane. E dopo l'anteprima di Verona, coronata da successo, il via è arrivato alla vigilia della prima prova degli esami di maturità 2024, e l'album ha la hit 'Notte prima degli esami', canzone che con i suoi 86 milioni di streaming (worldwide) e la certificazione del Doppio Platino, è riuscita a conquistare intere generazioni fatte anche di studenti maturandi. "Sono molto emozionato di cantare a Roma- ha aggiunto l'artista, in tenuta estiva e immancabile sigaretta tra le dita - perché ritrovo la perfezione di un atto creativo. 'Cuore' è il disco più difficile da cantare per me, e credo lo sia per tutti". Venditti sottolinea che canta "non per quelli che sono stati ma per quelli che saranno".
Vigilia di esami di maturità e quindi l'artista oggi 75enne racconta come l'ha vissuta alcuni decenni fa, era il 1966, "o forse 1967?". E dunque "ricordo niente della notte prima degli scritti, mentre di quella degli orali sì, erano gli orali di matematica e fisica. Per alcuni la maturità è stata ed è un incubo, e quando l'ho fatta io si portavano tutte le materie...A scuola non sono mai stato rimandato; la matematica mi piaceva, mentre la fisica è qualcosa di soprannaturale, pero' sono andato bene, media del 7". E sempre a proposito dei suoi esami di maturità, ricorda che mentore e amico del cuore è stato Oliviero Bartoletti, e lo è stato per diverse cose: "Guidava auto e moto come un professionista e me l'ha insegnato. Mi ha ricordato nel tempo che siamo andati a Firenze a farci un giro in moto e siamo tornati in tempo per l'apertura del Giulio Cesare per fare l'esame di matematica".
Venditti dice anche che 'Notte prima degli esami' "è un sogno, è qualcosa di visionario, sognare - che so - Ariosto che si materializza, e credo che Oliviero sia riuscito a dirmi qualcosa durante l'esame. La gioventù quando la vivi è un inferno, quando la ricordi è un paradiso". Rispetto a un tempo, "oggi i ragazzi vivono la maturità in maniera più coesa di noi. L'idea di gruppo e' molto forte, registro molta solidarietà tra i ragazzi di oggi". E 40 anni dopo ha nostalgia? "Non c'è mai nostalgia, io sono stato fortunato perché ho riportato la gioia sempre con me". La sua canzone più' bella? "Per me è stata la prima, 'Sora Rosa', anno 1972... E a proposito invece di artisti di oggi, Venditti sottolinea che ad esempio "Annalisa e la stessa Angelina Mango sono 'costrette' a essere diverse da quelli che in realtà sono artisticamente. C'è qualcuno che decide diversamente". E i critici musicali dovrebbero capirli, anzi "deve nascere una nuova generazione di critici musicali".
Il progetto del tour ha avuto il Patrocinio del Ministero della Cultura, e dopo la lunga parte estiva proseguira' a dicembre nei Palasport (con le date del 6 a Firenze, l'11 a Bologna, il 13 ad Assago, il 17 a Torino e il 20 a Roma). In questa settimana tutte le principali piattaforme digitali dedicano un focus speciale al disco, permettendo ai fan di rivivere le emozioni di brani intramontabili come "Ci vorrebbe un amico", "Piero e Cinzia" e appunto "Notte prima degli esami". E sono numerose le attivita' dedicate al brano che accompagneranno questo periodo.
Il messaggio ai maturandi
Quando Antonello Venditti ha chiesto se tra il pubblico che assiste al suo concerto alle Terme di Caracalla vi fossero ragazzi e ragazze che avrebbero dovuto affrontare la prima delle prove degli esami di maturità, in tantissimi sugli spalti hanno alzato la mano, come fossero in un'aula scolastica alla domanda del docente. Un numero che ha impressionato l'artista, che con il suo tour celebra il quarantesimo anniversario dell'album 'Cuore' e quindi del brano 'Notte prima degli esami'. Venditti ha risposto con un "grazie di essere venuti, avete fatto questo sacrificio. E spero non dobbiate fare nella vita il sacrificio di rinunciare alla libertà, alla possibilità di dire no, la cosa più difficile. Spero che questi pini di Roma che sino qui da tempo vi accompagnino ancora". Quindi, al termine dell'esecuzione del celebre brano, "in bocca al lupo"
La satira, la politica e i pensieri di suicidio
Durante la conferenza stampa, Venditti ha toccato molti punti. Dalla satira "fa male alla politica, è qualcosa ritenuta insopportabile, quindi mi fa pensare che la satira sia un buon metodo per rompere i co...ni..." ai penseri suicidi nel momento più difficile: "Ho avuto la tentazione di suicidarmi. E anche sapendo come... Ma l'auto la sapevo guidare cosi' bene che mi risultava difficile farlo...". Venditti ha detto che stava attraversando un duro periodo dal punto di vista umano, legato alla sua situazione familiare, ed ha sottolineato che "il suicidio avviene quando la persona è sola, ecco quindi l'importanza dell'amicizia".
L'amicizia, per il cantautore, è "il primo vero sentimento: non ha confini, sesso, divisione politica, economica. L'amore è un'amicizia imperfetta". Amore uguale amicizia imperfetta perché - a detta dell'artista - "in qualche caso è egoismo estremo, crea fratture, violenza, mentre e' molto raro che l'amicizia crei violenza, anzi la smorza". Nell'amore c'è "un'idea di possesso, che non e' solo narcisista. E invece non ho mai saputo di qualcuno che uccide 'per amicizia'...". E allora quale è la linea di confine?, la domanda del cronista. Risposta: "È il sesso, è un si' o un no...".