AGI - Conto alla rovescia per i fan dei Madness, una delle band britanniche più amate del Regno Unito e non solo: domani esce il loro tredicesimo album, il Theatre Of The Absurd Presents C'Est La Vie. A sette anni dall'uscita del loro ultimo disco, la band composta da Graham “Suggs” McPherson (voce), Mark Bedford (basso), Chris Foreman (chitarra), Lee Thompson (sax), Dan Woodgate (batteria) e Mark Bedford (tastiere) ha autoprodotto il disco, che ospita l’attore Martin Freeman come narratore.
- "Suggs", il frontman dei Madness
In Italia, i Madness raggiunsero la fama nei primi anni Ottanta con "One step beyond": il brano svettò nelle classifiche di tutto il mondo, contribuendo alla diffusione dello ska inglese. Il gruppo comunque è stato molto prolifico dall'inizio della loro 'avventura' - a Camden, quartiere di Londra, nel lontano 1976 - quando un gruppo di amici provò a cimentarsi prima nel garage di casa, per poi passare allo studio di registrazione. Diventarono una delle principali formazioni 2 tone ska, assieme ai Bad Manners, The Special e The Selector.
Nel corso della loro carriera, oltre ad essere stati presenti a lungo nella top ten del Regno Unito e anche in America (con il loro singolo "Our House"), i Madness sono ricordati anche per essersi esibiti in cima a Buckingham Palace come parte delle celebrazioni del Giubileo della Regina e hanno stabilito il record per il più grande pubblico di sempre per la trasmissione Live New Year's Eve della BBC, l'evento musicale televisivo più visto del 2018.
Non solo, ma è considerata anche una delle band più unite visto che suonano assieme - con alterne vicende - da quasi cinquant'anni: ad oggi infatti continuano ad esibirsi con sei dei sette membri della formazione originale (l'ultima, in Italia, risale al 2017 a Padova).
Anche il loro ultimo album, da domani disponibile nei negozi e sulle piattaforme musicali, presenta il caratteristico suono della band, una miscela di ska e pop degli anni ’60. L'autore e tastierista della band britannica Mike 'Barso' Barson, presentandolo, ha affermato che il brano "C'est la vie" parla “di questi tempi pazzi in cui viviamo e di come vorrei solo stare sulla mia barca e non far parte di tutto questo caos. Ma naturalmente, sono membro di un gruppo chiamato Madness. Forse avremmo dovuto chiamarci ‘Sanity’…”. Descritto come “un’inquietante atmosfera space-ska“, il singolo vede il frontman Suggs riflettere sui pericoli della vita quotidiana. La band ha parlato così del disco e della sua realizzazione: "Per noi registrarlo è stato l’antidoto perfetto al caos degli ultimi anni: eravamo tutti lì. Eravamo solo noi, in un’unità industriale di Cricklewood, a suonare insieme. Ci è piaciuto molto!".