AGI - Se sono tante le voci che hanno posto le basi del sound anni '80, poche sono diventate un'icona, sotto il punto di vista sia musicale che visuale, come Cyndi Lauper, hit girl che oggi taglia il traguardo dei '70. Cynthia Ann Stephanie Lauper, così all'anagrafe, nasci infatti il 22 giugno del 1953 a New York da Fred Lauper, di origine svizzera, e Catrine Dominique Gallo, di origine italiana, per la precisione Palermo, ala della famiglia con la quale terrà per sempre un rapporto epistolare.
La passione per la musica si manifesta intorno ai 12 anni, quando comincia con le lezioni di chitarra, la convinzione di poter far parte di quel mondo, ai tempi non semplicissimo, in particolare negli Stati Uniti, intorno ai 19, dopo aver lasciato la scuola e viaggiato per gli Stati Uniti.
Dopo qualche anno in una cover band, il successo bussa alla sua porta come nella più classica delle favole legate alla musica, lei canta in un club, l'agente David Wolff la nota, le fa firmare un contratto con un'etichetta e il suo primo album sfonda immediatamente i confini continentali.
Siamo nel 1983 e il titolo dell'opera e' "She's So Unusual", vende sei milioni di copie negli Stati Uniti e sedici milioni nel resto del mondo, la Lauper vince il Grammy Award come migliore artista esordiente nel 1985 e nel 2003 la rivista specializzata Rolling Stones lo piazza al 47esimo posto nella classifica dei dischi più belli di tutti i tempi.
Il successo
L'album comprende due singoli che si riveleranno fondamentali sia per la carriera di Cindy Lauper che per la parentesi di storia della musica che comprende il decennio degli '80: "Girls Just Want to Have Fun" e "Time After Time".
Il primo dei due singoli diventa un vero e proprio inno generazionale, se il rock dei '70 non fosse stato abbastanza chiaro, l'intento dei ragazzi in quel decennio è "divertirsi"; il videoclip del brano entra nell'immaginario collettivo per i colori, i look, gli anni '80 resteranno per sempre quelli lì, non sarà' un caso infatti che il videoclip nel 2022 su YouTube abbia toccato il miliardo di visualizzazioni.
"Time After Time" è praticamente il rovescio della medaglia, il sentimentalismo di quella generazione, che diventa visivo, struggente, nel videoclip di un brano che ad oggi conta oltre settanta cover distribuite tra cantanti di tutto il mondo.
È l'artista del momento, su questo non c'è dubbio, nel 1985 infatti Richard Donner le affida la colonna sonora del suo prossimo film, si intitola "I Goonies", altra perla di quella che sarà considerata una delle epoche d'oro della storia della settima arte.
Bisogna ammettere che quello rappresenterà il periodo di massimo splendore della sua carriera, già il secondo album "True Colors" rallenta l'exploit del debutto, anche peggio il debutto cinematografico da protagonista nel 1988, al fianco di Jeff Goldblum e Peter Falk ne "Il segreto della piramide d'oro", che si rivelerà un flop al botteghino.
Nel 1989 esce il terzo album, "A Night to Remember", che è ben accolto dalla critica, ma non altrettanto dal pubblico; presenta un'unica hit, "I Drove All Night" che rappresenta a tutt'oggi, l'ultimo ingresso della cantante nella top ten americana dei singoli.
La discesa è piuttosto ripida, nel 1993 recita a fianco di Michael J. Fox nel film "Cercasi superstar", mentre per la televisione inizia a interpretare una serie di piccoli ruoli, tra i quali il personaggio di Marianne Lugasso nella sit-com "Innamorati pazzi".
L'ultimo vero successo, circoscritto però al solo territorio statunitense, esce nel 2010, si intitola "Memphis Blues", un ritorno alle sonorità che l'hanno ispirata ad inizio carriera, abbandonate pero' per diventare la voce del pop mondiale. Ma si tratta di una chicca, un album infatti rimasto per 15 settimane consecutive al primo posto della classifica degli album Blues di Billboard, che vanta anche la collaborazione con B.B. King e una nomination ai Grammy nella categoria Blues Album.
Tanta filantropia nella sua vita, in particolar modo a sostegno della comunità LGBT, che l'ha consacrata a madrina a livello mondiale; lei risponde attivamente fondando la True Colors United, un'associazione che si occupa di omosessuali senza casa o da casa cacciati.
La città di New York le riconosce un importante tributo il 27 gennaio 2011, dedicandole una linea di autotrasporti della Gray Line New York bus. Cyndi Lauper, che campeggia sulla carrozzeria del pullman a due piani, ha tagliato il nastro per la prima corsa del mezzo al Metropolitan Museum of Art, luogo dove nel 1983 registrò il video di "Girls Just Want to Have Fun"; un riconoscimento per una delle più luminose meteore della storia del pop.