A ttore in alcuni film del padre, poi jazzista e compositore di colonne sonore. Kyle Eastwood, 55 anni, figlio del grande Clint si esibirà quest'estate con le musiche della filmografia del padre. "È un progetto che mi sta a cuore", ha dichiarato ad AFP. "Sono cresciuto ascoltando quelle musiche. È stato un piacere lavorarci di nuovo".
Kyle Eastwood, uno dei figli del regista di "Bird", sarà in tournée in Europa fino all'autunno 2024 con due diversi progetti. I concerti con un quintetto jazz, in cui suona il contrabbasso, chiamato "Eastwood by Eastwood", e un album realizzato con un'orchestra sinfonica con i lavori dello stesso quintetto.
L'album, "Eastwood symphonic", uscirà il 1° settembre accompagnato da un documentario prodotto da Arte (che sarà trasmesso anche in autunno). Il documentario includerà le riprese di un concerto a Lione e un'intervista congiunta al padre, oggi 93enne, e al figlio.
L'album "Eastwood symphonic" contiene 12 brani riarrangiati da Kyle intorno ai lavori di leggendari compositori di colonne sonore come Ennio Morricone ("Il buono, il brutto e il cattivo"), Lalo Schifrin ("Dirty Harry") e John Williams ("Il castigo"). Un'occasione anche per riscoprire come lo stesso Clint Eastwood, pianista di talento, abbia composto musiche per i suoi stessi film (come "The Exchange") o scritto musiche con Kyle (per "Gran Torino").
Come convincere Clint
"All'inizio ne ho parlato un po' con mio padre, ma non troppo (ride). Gli ho solo detto che avevo un progetto con un'orchestra e lui era contento dell'idea", dice Kyle. Il suo precedente album "Cinematic" (2019) rendeva già omaggio ai compositori di colonne sonore che ama, ma non era incentrato esclusivamente sui film del padre.
"Non gli ho detto quali temi della colonna sonora avrei scelto", aggiunge Kyle. Da allora ha guardato il concerto di Lione e mi ha detto che gli sarebbe piaciuto essere presente. Forse riuscirò a convincerlo a venire al Grand Rex di Parigi l'11 ottobre per la versione sinfonica".
La Francia ha sempre avuto un affetto particolare per Clint Eastwood, che è stato presidente del Festival di Cannes nel 1994. "Me ne sono reso conto quando è uscito 'Honkytonk Man' (1982), in cui ho recitato da adolescente: non è stato un successo negli Stati Uniti, ma in Francia sì", ricorda Kyle.
L'omaggio a Morricone
Il pubblico saprà che la musica di John Williams o di Lalo Schifrin si presta facilmente al ri-arrangiamento, mentre quella iconoclasta di Ennio Morricone richiede uno sforzo in più ma rimane immediatamente riconoscibile. In "Ennio", un documentario di Giuseppe Tornatore ("Cinema Paradiso"), il maestro racconta come si sia ispirato al verso di un coyote per il famoso tema de "Il buono, il brutto e il cattivo".
"Da 'Per un pugno di dollari' in poi è stata una sorta di rivoluzione con effetti sonori e chitarre distorte. Ha cambiato il modo di segnare un film e il modo di guardarlo", spiega Kyle Eastwood. "Mio padre mi ha detto che la prima volta che ha visto 'Per un pugno di dollari', la musica è stata una specie di shock".