AGI - È morto all'età di 89 anni Wayne Shorter, leggendario sassofonista considerato uno dei più grandi compositori jazz Usa. Lo ha riferito la sua agente, Alisse Kingsley, senza specificare le cause del decesso.
Shorter, famoso per aver lavorato con Miles Davis nel Second Great Quintet, è morto in un ospedale di Los Angeles, California. È considerato uno dei jazzisti più prolifici nella storia della musica americana: la sua carriera è durata quasi 70 anni. Nato a Newark, New Jersey, nel 1933, Wayne studia alla Newark High School of the Arts, inizia gli studi musicali su incoraggiamento del padre e prima di diventare un professionista del sassofono soprano, si cimenta anche con il clarinetto.
La sua visione musicale è stata influenzata dal lavoro di musicisti jazz come Sonny Rollins, John Coltrane e Coleman Hawkins. Nel 1959 Shorter si unisce ai Jazz Messengers, guidati dal batterista Art Blakey. Ottiene riconoscimenti internazionali dopo le numerose tournee in tutto il mondo e i brani musicali che ha composto.
Nel quintetto di Davis, Shorter ha potuto esplorare il proprio stile e le proprie composizioni più liberamente, ed è lì che si ritiene abbia trovato la propria voce e identità musicale. Shorter ha registrato anche album con rinomati trombettisti come Freddie Hubbard, Lee Morgan o il pianista McCoy Tyner. Negli anni '70 crea la band jazz fusion Weather Report e in quello stesso decennio lavora anche con la cantante folk canadese Joni Mitchell, con la quale collaborerà per tutta la sua carriera alla creazione di dieci dei suoi album.
Ha anche lavorato con il chitarrista Carlos Santana in album come 'The Swing of Delight' e 'This Is This', e negli anni '90 ha presentato 'High Life', che ha ricevuto un Grammy Award come miglior album di jazz contemporaneo. In totale, il musicista ha vinto 12 Grammy Awards ed è stato 23 nomination. Nel 2018 Shorter si è ritirato dalle scene per problemi di salute, ma ha continuato il suo lavoro di compositore.