L a terza serata del Festival prevede di tutti e 28 (ventotto) artisti in gara; per forza di cose dunque largo spazio alla musica, altrimenti si rischia di finire intorno all’ora di pranzo del giorno dopo. Il secondo ascolto conferma quasi tutte le prime impressioni del primo, Mengoni e Colapesce Dimartino ancora i migliori, ma se il primo convince anche la fantomatica giuria demoscopica e il pubblico televotante, il duo siciliano sprofonda clamorosamente in ottava posizione, questo perché nella top five, com’era prevedibile, serviva spazio per Ultimo e Lazza, particolarmente amati dal largo pubblico; ma la vera sorpresa ai piani alti è Mr. Rain.
Paola e Chiara – “Furore” – Voto 4: Se votate Paola e Chiara vi arriva in automatico a casa uno spritz e una parrucca di Cher, mica male.
Mara Sattei – “Duemilaminuti” – Voto 7: Un pezzo che ha la sola pecca di non essere immediato, di essere troppo impegnativo per la velocità della gara. Ma è una perla che Mara Sattei con la sua classe fa brillare.
Rosa Chemical – “Made in Italy” – Voto 7,5: Quello che Rosa Chemical vuole fare al Festival di Sanremo lo sta facendo alla perfezione. Qualsiasi cosa sia, perché “Made in Italy” è un caleidoscopio attraverso il quale vedi mille sfumature, anche prettamente musicali, tutte credibili. Se lo guardi e il suo modo di vestire, di muoversi, di truccarsi, di cantare, ti sconvolge… Vedi? Ha vinto anche con te. Tutto perfetto, tutto magnifico.
Gianluca Grignani – “Quando ti manca il fiato” – Voto 5: Ammettetelo, quando ha interrotto l’esibizione tutti abbiamo pensato: “Ecco, ci siamo!”. Siete delle brutte persone. Al secondo ascolto il brano in linea di massima resta quello che è: commovente negli intenti, troppo debole nel complesso.
Levante – “Vivo” – Voto 5: Stavolta ci abbiamo messo attenzione, non volevamo perderci una nota, una parola, una movenza… Ma niente, arriva giusto questa cosa di lei che vive un sogno erotico nel ritornello, e noi, figuriamoci, ne siamo assolutamente ben lieti.
Tananai – “Tango” – Voto 9: Tananai ha falsato la gara, ci sentiamo in dovere di denunciare questa cosa. Rilasciare un videoclip come quello di “Tango” dovrebbe essere illegale, bisognerebbe aspettare la chiusura della kermesse; se il brano è un ottimo brano, adagiato sulle immagini del videoclip diventa letteralmente devastante. Ci sono volte che uno deve dire bravo, altre volte che uno deve dire grazie. Ecco, grazie.
Lazza – “Cenere” – Voto 7,5: Lazza è bravo assai, porta quello che c’è fuori Sanremo a Sanremo e quello che c’è a Sanremo fuori Sanremo. Poteva tenere fuori il barbiere, ma va bene così.
LDA – “Se poi domani” – Voto 5: Per votare LDA prima bisogna finire i compiti.
Madame – “Il bene nel male” – Voto 8: Una grande storia, raccontata alla grande, in un grande pezzo.
Ultimo – “Alba” – Voto 5,5: Ultimo torna al pianoforte e con le maniche, ma la canzone ci provoca lo stesso effetto di quando qualcuno ci rimprovera per qualcosa al telefono e noi istintivamente allontaniamo il telefono dall’orecchio e alziamo gli occhi al cielo.
Elodie – “Due” – Voto 6: Ci sono brani che sposi e ai quali resti fedele per tutta la vita e ci sono brani che durano una notte, discograficamente un mesetto o poco più; sono anche storie intense, brani che quando poi incroci per strada ancora ti sale un tenero batticuore, ma che non possono essere per sempre, non hanno significato più di qualche momento divertente. Ecco, “Due”, ma più in generale i brani di Elodie, sono così: ti ci diverti per un po', ma quando c’è da fare sul serio metti su tutt’altro.
Mr. Rain – “Supereroi” – Voto 6,5: Se non funziona con Sanremo potrebbe andare molto meglio ad un contest di Christian Pop. Pensateci: “Ho versato così tante lacrime fino ad odiare me stesso/ ma ogni volta che ho toccato il fondo tu c’eri lo stesso/ Quando siamo distanti/ Ogni volta che piangi piange pure il cielo/ Non ho molto da darti/ ma ti giuro che/ Camminerò/ A un passo da te”; e nel frattempo un coretto di bambini che canta. Perfetto.
Giorgia – “Parole dette male” – Voto 7: Giorgia ha fatto bene a portare in gara questo pezzo, che concede giusto un ritornello alle orecchie mordi e fuggi del pubblico di oggi, ma che per essere apprezzato andrebbe ascoltato con attenzione. Se non lo fa Giorgia chi dovrebbe farlo? Olly?
Colla Zio – “Non mi va” – Voto 5,5: Colorati, innocui, sembrano una di quelle band che suonano nelle fiction Mediaset quando uno dei personaggi compie 18 anni. Tutto fila, ma il pezzo è poca roba, non pochissima, ma non abbastanza.
Marco Mengoni – “Due vite” – Voto 9: Vincerà certamente, se lo meriterà certamente: Wimbledon è suo. Ah no, ok, Sanremo si, ce lo dimentichiamo sempre: con il microfono Mengoni, con la racchetta Berrettini. Si scherza; brano dalla bellezza ipnotica, non riesci a togliergli le orecchie di dosso.
Colapesce Dimartino – “Splash” – Voto 10: Solo due grandi autori, anche se vestiti come due pastelli Faber-Castell, possono mettere dentro una canzone, in maniera così armonica, ironia, dramma e realtà. “Splash” è un brano geniale, baciato dal sole, nettamente il migliore di questa edizione di Sanremo.
Coma_Cose – “L'addio” – Voto 8: Un brano che pulsa amore, quello vero, fatto di bollette, liti, foto sorridenti sfocate, ricordi, discese e risalite. Messo tutto intero in una canzone così bella è roba da fenomeni.
Leo Gassmann – “Terzo cuore” – Voto 7: Si presenta in canotta solo per umiliare Giovanni Truppi con la sua avvenenza; nel frattempo il suo pezzo, così ironico, così autenticamente romantico, vola verso un orizzonte in cui Leo Gassmann è finalmente un artista sensato e riconoscibile.
I Cugini di Campagna – “Lettera 22” – Voto 5,5: Un giorno sarà interessante ascoltare questo pezzo, che comunque ha una struttura sensata, cantato da La Rappresentante di Lista o comunque da qualcuno che non ti manda in pappa lo schermo della tv con il riflesso dei loro vestiti.
Olly – “Polvere” – Voto 5,5: Nonostante Olly scelga un outfit da cantante neomelodico ultrà del Palermo, il brano ad un secondo ascolto cresce. Certo se un messaggio c’è è nascosto dietro un sound di quelli sputati fuori dalle macchine di certi truzzi che passano sotto casa tua e ti fanno tremare i vetri proprio durante la scena clou di un film. Un mondo di bene quindi.
Anna Oxa – “Sali” – Voto 6.5: Quando le hanno fatto notare che l’ultima volta l’interpretazione ha vagamente corrotto una giusta comunicazione del testo, lei l’ha presa bene, dando a tutti degli analfabeti funzionali. Effettivamente il testo è tanta roba, il pezzo in generale è tanta roba, lei lo canta con grande mestiere, e ci mancherebbe, ma decisamente poco adatto ad un Sanremo del 2023.
Articolo 31 – “Un bel viaggio” – Voto 6,5: Gli Articolo 31 con quel total red rischiano di essere presi a calci da BLANCO. Il brano conferma le sensazioni del primo ascolto: quanto bene a questi Articolo 31 e quanto ci siamo divertiti.
Ariete – “Mare di guai” – Voto 7: Brano di estrema delicatezza, Ariete propone la migliore misura musicale possibile per raccontare un’intera generazione in maniera corretta.
Sethu – “Cause perse” – Voto 5: Sethu è quello che in un giallo non è mai il colpevole perché sarebbe troppo scontato. A proposito di colpevoli, Sanremo non è esattamente un posto che lo esalta e questa non è certo colpa sua; forse in un club, dopo un paio di birre, potrebbe risultare tutto divertente. Infatti alla prima occasione proveremo certamente l’esperienza. Se non per Sethu, perlomeno per le birre.
Shari – “Egoista” – Voto 6,5: Vederla in fondo alla classifica generale è ingiusto, il pezzo vale e lei, anche se stasera si presenta in versione cosplayer di Pamela Anderson, ha una voce calda e con carattere. A noi piace assai.
gIANMARIA – “Mostro” - Voto 7: Altro pezzo poco capito dopo la prima esibizione, peccato; perché nonostante gIANMARIA si presenti in scena vestito come un assassino di “Funny Games”, la malinconia e la rabbia del brano a noi arriva forte e chiara.
Modà – “Lasciami” – Voto 4,5: E pensare che fino ad una decina di anni fa una canzone del genere l’avremmo data sicuramente sul podio. I fiori dovremmo mandarli noi a Tommaso Paradiso, Gazzelle, Lo Stato Sociale e tutta quella generazione lì.
Will – “Stupido” – Voto 5: Peccato che tutti quelli che avrebbero voluto votare Will a quest’ora sono in fase REM. Ma non è colpa loro, è che domani c’è il compito di matematica.