AGI - La classifica demoscopica combinata col televoto e con le preferenze della sala stampa cambia quella dei soli giornalisti specializzati con Mahmood e Blanco in testa, seguiti da Elisa e Gianni Morandi, che butta giù dal podio provvisorio 'La Rappresentante di Lista'.
Il vento del Quirinale dà la spinta alla terza serata con 'Grande grande grande' dedicata al presidente Sergio Mattarella, una canzone scelta nel giorno del suo giuramento perchè, spiega Amadeus, il riconfermato Presidente era stato "tra i fortunati spettatori" ad assistere, assieme al fratello Piersanti e alla moglie, all'ultimo concerto di Mina alla 'Bussola di Viareggio' nel 1978.
Il super ospite Cesare Cremonini che, scrive qualcuno sui social, "si è preso il centimetro libero tra Dalla e De Gregori", ridà gola e gambe all'Ariston trasformato in discoteca con un medley dei suoi succesi. Piace al pubblico la nuova 'La ragazza del futuro' ma il teatro viene giù quando parte '50 Special', l'inno alla libertà in Vespa che Cremonini e i Lunapop hanno fissato come canto di una generazione. "Nemmeno per un matrimonio mi sarei messo così in forma come per Sanremo" scherza Cesare e le fan lo prendono sul serio e gli urlano 'Sposami'. Pubblico in piedi per l'ovazione, qualche considerazione intensa sulla voglia di tornare negli stadi: "Succederà quest'estate - promette - e significherà che l'Italia è tornata a vivere e a respirare. Sanremo intanto mi ha dato la possibilità di tornare dal vivo e fare un concerto con tutta la passione che ho e quindi mi sento grato".
Il Festival che alla terza serata va veloce perchè ci sono 25 concorrenti da ascoltare, si prende tutto il tempo e il respiro per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel monologo di Roberto Saviano, che punta soprattutto a sottolineare il "fango" gettato in vita sui due magistrati vittime delle stragi di Capaci e via D'Amelio che però "non è riuscito a sporcare il loro esempio".
"Il coraggio è sempre una scelta mentre il silenzio favorisce la mafia e lascia solo chi combatte". E lo scrittore evoca Rita Atria, la collaboratrice di giustizia uccisasi a 17 anni, una settimana dopo la strage di Via D'Amelio.
"La neutralità non garantisce la sicurezza, perchè significa rinunciare alla nostra libertà e alla ricerca della nostra felicità", ammonisce Saviano. "Il silenzio favorisce le mafie e lascia solo chi le contrasta. Se ognuno di noi prova a cambiare, forse ce la faremo" conclude e l'Ariston si alza in piedi come quando all'inizio lo scrittore aveva fatto i nomi dei morti per mafia.
Questa, poi, è la grande notte in cui sfavilla la luna per Drusilla Foer: talento ed eleganza puri anche quando, vestita da Zorro, minaccia Amadeus: "Le affetto un pezzettino di naso, tanto gliene rimane abbastanza. Sti uomini col naso piccolo sono Ferrari senza volante".
Tra le donne che hanno affiancato Amadeus, vince per distacco quanto a piglio e presenza. Il suo monologo finale sarà visto e rivisto dal web che la adora e custodirà il suo invito finale: "Facciamo scorrere i sentimenti, liberiamoci dalla prigionia dell' immobilità, immaginiamo se il mondo non ruotasse". Ed è la prima e l'unica finora a parlare di migranti in una canzone sui muri di vario genere: "Immaginate se fossi un migrante non salvato e se ogni sesso avesse un verso giusto non sentiremo altro che la guerra".
La vita lì fuori entra anche in uniforme con l'emozione di Martina Pigliapoco, la carabiniera che racconta la storia di come sia riuscita a salvare una madre che aveva deciso di suicidarsi. "è stato l'argomento famiglia - ha detto - a far scattare nella donna il ripensamento. Ho parlato a lungo di tante e cose, per oltre tre ore e mezza, e alla fine l'ho convinta con la forza dell'amore che una madre prova per i figli. Poi l'ho abbracciata. Oggi ci sentiamo spesso e fa parte della mia vita".
Pigliapoco è stata premitata dal presidente della Repubblica. "Ricordo l'emozione, è stato un sogno inaspettato".
In tutto questo macinare di una macchina da ascolti record, su twitter l'hashtag 'Fantasanremo' se l'è giocata quanto a popolarità con quelli che fanno riferimento alla gara e a tutto il resto che ruota intorno al Festival. Qualcosa di impensabile fino all'inizio della rassegna perchè il fenomeno è nato ed esploso in modo imprevisto e impetuoso e sta conquistando soprattutto i giovani.
Tantissimi i punti assegnati questa sera in modo più o meno esplicito, dai fiori nel vestito di Bravi ai 'zia Mara' regalati da tanti cantanti a chi è più interessato a questo campionato surreale che alla gara. La classifica attuale è provvisoria, perchè viene aggiornata ogni sera e vede in testa Highsnob e Hu con 155 punti, seguono Aka7even con 145, Michele Bravi con 135, Sangiovanni con 125, Iva Zanicchi e Le Vibrazioni con 115. Una classifica che per molti telespetattori vale molto di più di quella sulle canzoni. I favoriti al Festival in effetti non sembrano molto generosi con i Fantasanremisti: Elisa ha 55 punti, Blanco e Mahomood 50. In ultima posizione c'è Yuman con 15 punti.