AGI - Lorena Cesarini sognava una carriera accademica. Proprio il giorno della laurea in storia contemporanea, ottenuta con 110, le fu comunicato di essere stata scritturata per "Arance e martello", il film diretto da Diego "Zoro" Bianchi nel 2014. Era stata avvicinata da un talent scout che la aveva notata per strada.
Una carriera da attrice nata quindi per caso e coronata oggi dalla co-conduzione del Festival di Sanremo per la serata del 2 febbraio. A guidare la scelta di Amadeus ha forse contribuito anche la volontà di lanciare un messaggio di integrazione. Nata a Dakar nel 1987 da padre italiano e madre senegalese, Lorena ha raccontato di non aver mai subito atti di razzismo da ragazza.
E in Africa non ha trascorso molto tempo. Nondimeno, rivendica di essere "la prima nera a condurre da quel palco". "Sono una romana de Roma, ma questa pelle e questi capelli li' non si sono mai visti", ha spiegato a Vanity Fair.
Dopo aver lavorato con Pieraccioni in "Il professor Cenerentolo", Lorena Cesarini arrivò al successo nel 2017 con "Suburra", dove interpreta il personaggio di Isabelle Mbamba, la prostituta di cui si innamora Alessandro Borghi, nei panni di Aureliano, protagonista della serie.
La casa di moda Valentino la ha scelta inoltre come testimonial per il profumo "Voce Viva". Il suo primo amore rimangono però i libri. "Sono una bibliofila", ha dichiarato alla Stampa, "all'Archivio Centrale di Stato mi sembrava di essere in paradiso". Della sua vita privata si sa poco: ha un fidanzato napoletano del quale ogni tanto condivide immagini sui suoi canali social.
Lorena ha ricevuto la telefonata di Amadeus il 1 gennaio. "Salire su quel palco sarà l'emozione più grande della mia vita. La vivrò come sono solita vivere le mie emozioni: con tutta me stessa", ha scritto su Instagram, dove è molto attiva, "spero di non deludervi e vi prometto che vi darò la mia energia e la mia spontaneità". Per poi tornare al cinema con "War - La guerra desiderata", il film bellico di Gianni Zanasi la cui uscita è prevista quest'anno.