T aylor Swift chiede aiuto alla sua fanbase svelando ai più tramite Twitter una situazione della quale in molti non erano a conoscenza. Tutti i suoi progetti musicali al momento sono bloccati, dal documentario che Netflix le ha voluto dedicare e che è già in fase di postproduzione, alla sua partecipazione come ospite agli American Music Awards. La colpa di questo stop è da attribuire a due uomini cui la Swift non risparmia di fare nomi e cognomi: Scooter Braun e Scott Borchetta, titolari a fasi alterne della Big Machine Label Group, la prima etichetta che si è accaparrata la musica della Swift e che tutt’oggi detiene i diritti sui suoi primi album, sulla prima fase della sua carriera.
Quella musica, denuncia l’artista, oggi è di fatto tenuta in ostaggio da Scooter Braun, che ha acquistato la Big Machina nel 2018 e che non permette che venga utilizzata per progetti ed eventi importanti come quelli che vedono Taylor Swift protagonista oggi. Allora la disperazione dell’artista non può più restare privata e qualche ora fa lo sfogo su Twitter: “Ragazzi, di recente è stato annunciato che gli American Music Awards mi renderanno omaggio come Artista del decennio alla prossima cerimonia. Avevo in programma di esibirmi con un medley delle mie hit nel corso di questa decade allo show. Scott Borchetta e Scooter Braun adesso hanno deciso che non ho il permesso di presentare le mie vecchie canzoni in tv. Il motivo? Sostengono che io dovrei riregistrare la mia vecchia musica, prima di poterla suonare di nuovo, il prossimo anno. Inoltre, e questo non è il modo in cui avrei voluto darvi la notizia, Netflix ha creato un documentario sulla mia vita negli ultimi anni. Scott e Scooter hanno proibito l’utilizzo della mia vecchia musica o dei video delle mie esibizioni per questo progetto. anche se nel film non si fa riferimento a loro o alla Big Machine Records”.
È questo il progetto dell’artista, registrare nuovamente i suoi vecchi album per tornare a possederne i diritti, un’impresa che Taylor Swift ha intenzione di realizzare prestissimo, ma non in tempo per essere omaggiata agli American Music Award. Ma la denuncia della cantante non finisce qui, pare che i due abbiano di fatto messo in atto un ricatto bello e buono, prosegue infatti il tweet: “Scott Borchetta ha detto al mio team che mi permetteranno di utilizzare la mia musica solo se farò le seguenti cose. Se accetto di non registrare nuovamente copie identiche delle mie canzoni il prossimo anno (cosa che ho il diritto di fare e che non vedo l’ora di fare) e se io e il mio team smetteremo di parlare di lui e Scooter Braun”.
La Big Machine, giusto per rendere l’idea, come scrive anche The Guardian, incassa circa l’80% dei diritti su quelle canzoni, diventate ormai imprescindibili nella carriera di Taylor Swift, che conclude la sua lettera ai follower con un appello: “Tutto questo è sbagliato. Nessuno di questi due uomini ha scritto le mie canzoni. Non hanno fatto nulla per creare il rapporto che ho con i miei fan. Quindi ecco perché ho bisogno del vostro aiuto. Per favore, fate sapere a Scott Borchetta e Scooter Braun cosa ne pensate di tutto questo”. E il supporto richiesto non ha tardato ad arrivare, l’hashtag #IStandwithTaylor infatti è in cima ai trending topic di Twitter. Riuscirà la nuova regina del country americano, un genere che la Swift ha reso celebre in tutto il mondo grazie ad una commistione illuminata con il pop, a liberare la propria musica in tempo? Riuscirà il web a mettere alle strette i secondini che fanno da cani da guardia a successi come “Tim McGraw”, “Picture to Burn” o “Our Song”?