D all'Argentina al Sudafrica, dal Messico all'Italia, sono sempre di più gli stati in cui la fruizione musica acquista importanza. D'altra parte, ogni generazione, ogni paese, ogni momento ha una sua, specifica, colonna sonora. A confermarlo è l'ultimo studio dell'IFPI, condotto tra aprile e maggio 2019. Il campione preso in considerazione, e che riguarda la popolazione tra i 16 e i 64 anni di 21 stati, copre più del 90% del mercato globale di musica registrata.
Il rapporto, basato su 34 mila interviste, rivela che se è vero che i fan ascoltano musica per i motivi più disparati è altrettanto vero che la facilità di accesso e la disponibilità ai grandi cataloghi di brani rendono lo streaming la scelta di accesso più popolare tra tutte le generazioni di ascoltatori.
Le case discografiche investono ogni anno più di 5,8 miliardi di dollari per la costruzione di sistemi di partnership in grado di consentire, a centinaia di servizi digitali, la licenza per oltre 50 milioni di tracce. In questo modo, gli artisti riescono a connettersi con maggiore velocità e capillarità ai loro fan.
Il report, tra le altre cose, sottolinea che la disponibilità di musica attraverso metodi non autorizzati, o che violano il copyright, rimane una reale minaccia per l'ecosistema musicale.
Un po' di numeri
- L'89% dei consumatori ascolta musica tramite servizi di streaming on-demand (come accade per i film e le serie tv con Netflix, Infinity o NowTv ad esempio);
- 18 ore è il tempo che ogni settimana viene dedicato all'ascolto di musica (nel 2018 era 17,8 ore): circa 2,6 ore al giorno.
- Il 23% degli utenti si serve di servizi illegali per scaricare musica mentre il 52% ha pagato un servizio di streaming nell'ultimo mese;
- Il 77% degli utenti nell'ultimo mese ha usato Youtube per ascoltare brani;
- Tra i mezzi di fruizione primeggia la radio (29%) seguita dallo smartphone (27%, la percentuale arriva al 44% se ci riferiamo ai giovanissimi 16-24) e dal computer/laptop (19%);
- Le tre situazioni in cui si ascolta più musica: viaggio in macchina (70%), momento relax (64%) e durante le faccende domestiche (51%);
- I generi preferiti sono il Pop e il Rock. Chiudono la classica della top ten R&B e musica classica;
- Tra i paesi che registrano più utenti che si dichiarano "fanatici" di musica i primi tre sono: Sudafrica (75%), USA (62%) e Messico (59%);
Le abitudini musicali di Cina, India, Messico e Corea del Sud Le abitudini musicali di quattro (grandi) paesi fruitori di musica. In Cina ogni settimana si ascolta musica per 17,7 ore, in India 19,1, in Messico 25,6 e in Corea del Sud 13,9. In tutti e quattro gli stati oltre il 90% degli utenti, negli ultimi tre mesi, per farlo si è servito di uno smartphone. In Cina il genere più gettonato è il pop, in India il Bollywood New, in Messico il rock e in Corea del Sud il K-pop. In tutti e quattro i paesi la musica viene ascoltata principalmente (ma non solo) per rilassarsi. In Cina, infatti, va forte farlo durante momenti al karaoke, in Messico mentre si fa attività fisica in palestra. In India e Corea la musica accompagna sempre più spesso i suoi consumatori durante i loro viaggi in macchina.