A i Grammy Awards del 2018 l’Italia avrà un rappresentante d’accezione: il compositore e direttore d'orchestra Gabriele Ciampi. "Sono orgoglioso di rappresentare il nostro Paese e la nostra tradizione musicale in occasione dei Grammy Awards - dichiara il compositore - L'invito in giuria è stato inaspettato ed è una nuova sfida per me. In questa fase preliminare mi sto confrontando con tanti generi musicali diversi e allo stesso tempo mi rendo conto di quanto sia di valore la qualità musicale di canzoni pop, rock, hiphop che arrivano da tutta l'America. Anche la musica italiana ha una grandissima storia e tradizione, però bisognerebbe lavorare sodo per tornare a produrre orchestrazioni e arrangiamenti di grande qualità: i testi sono ovviamente importanti in una canzone popolare, ma la struttura armonica e melodica troppo spesso lascia a desiderare e quello che volgarmente chiamiamo "ritornello" non è altro che una melodia orecchiabile che entra nella nostra mente e permette un momentaneo successo radiofonico. Spero si possa tornare presto alla grande musica italiana di una volta in cui l'idea armonica, base di ogni composizione musicale, aveva il compito di generare tutta l'opera".
Il ritorno in Italia (a Capodanno)
Il compositore e direttore d'orchestra Gabriele Ciampi torna a grande richiesta in concerto in Italia con "THE 5TH YEAR TOUR" e, per l'occasione festeggia i suoi "primi" cinque anni di attività live in giro per il mondo.
Appuntamento il giorno di Capodanno all'Auditorium Parco della Musica di Roma (Sala Petrassi, ore 18). Ci sarà con l'ensemble di 40 giovani musicisti della sua CentOrchestra. Ciampi è attualmente impegnato in un tour internazionale partito lo scorso marzo dall'ambasciata d'Italia a Washington accompagnato dalla prestigiosa National Symphony Orchestra e che si concluderà nella primavera del 2018 al The Broad Stage di Los Angeles, dove il Maestro dirigerà la celebre Santa Monica Symphony Orchestra.
E del ritorno a Roma dice che farlo "nel momento in cui festeggiamo insieme i primi cinque anni di concerti nel mondo è una grandissima gioia. In Italia tutto è iniziato nel 2012, in questi primi anni di carriera ho avuto l'onore di varcare la soglia di luoghi prestigiosi (dalla Casa Bianca al Vaticano) e di lavorare con musicisti, orchestre stabili e giovani talenti di grande livello. Alla luce della mia esperienza all'estero posso senza alcun dubbio affermare che nel nostro Paese abbiamo le scuole migliori per formare giovani artisti: forse sarebbe opportuno valorizzare di più il talento lasciando da parte il fenomeno commerciale del momento".
Così ha incantato gli Obama
Gabriele Ciampi è cresciuto con la musica lavorando in famiglia, un'azienda di costruttori e fornitori di pianoforti: da Roma, sua città d'origine, a Los Angeles, dove vive attualmente, il compositore e direttore d'orchestra ha esportato il suo modo di comporre negli Usa. E' stato il primo compositore italiano ad eseguire la propria musica alla Casa Bianca su invito della allora First Lady Michele Obama per il "White House fot Holidays", unico italiano nella storia a dirigere alla Casa Bianca e il solo compositore contemporaneo, con meno di 40 anni di età a suonare le proprie partiture, stravolgendo il protocollo che prevede solo esecuzioni di repertorio.
L'anno scorso è stato ricevuto in Vaticano da Papa Francesco, ad un mese dal suo nuovo album, uscito in tutto il mondo, "In Dreams Awake" (Universal Music). Ora il compositore festeggia un primo record di concerti live sparsi per il mondo. In scaletta all'Auditorium della musica di Roma sono previsti i brani celebri tratti dagli ultimi due album pubblicati: "In Dreams Awake" (2016) e "The Minimalist Evolution" (2014).