L 'evento non sportivo più seguito al mondo entra nel vivo. Comincia oggi, infatti, l'Eurovision Song Contest, l'annuale festival che vede i rappresentanti dei Paesi europei, e non solo, darsi battaglia a colpi di note e performance spettacolari. Questa 64 edizione si svolgerà presso l'Expo di Tel Aviv, in Israele, in virtù della vittoria di Netta Barzilai, che l'anno scorso ha vinto il concorso con la canzone Toy.
Le prime due semifinali si svolgeranno rispettivamente il 14 e il 16 maggio, alle 21 su Rai 4, mentre alle 20:35 di sabato 18 maggio andrà in onda la finale su Rai 1. Dal 2016 è possibile seguire l'Eurovision Song Contest sul canale ufficiale YouTube dell'evento, al quale si collegano milioni di persone.
Grazie alla sua vittoria al Festival di Sanremo, Mahmood sarà il rappresentante italiano con il suo brano "Soldi". L'evento, che vede come produttori esecutivi dal 2018 Zivit Davidovitch e Yuval Cohen, ha un nuovo slogan: "Dare to dream" ("Osa sognare"). Con la scenografia curata per la terza volta da Florian Weider, l'Eurovision viene condotto quest'anno da Bar Refaeli ed Erez Tal, affiancati da Assi Azar e Lucy Ayoub come inviati nella Green Room.
Dal 2008 il regolamento ha previsto due semifinali, della durata di due ore, dalle quali sono escluse Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito (definite le Big Five) e il paese ospitante, che hanno il diritto di accedere direttamente alla fase finale.
In finale, accedono 26 cantanti che si esibiranno in un arco di tre ore. Il conteggio dei voti avviene in diretta, a differenza delle semifinali. Una volta scelto il vincitore, il cui Paese ospiterà la manifestazione l'anno seguente, quest'ultimo viene premiato dal vincitore dell'edizione precedente. Al termine delle esibizioni, il pubblico ha a disposizione 15 minuti per votare la canzone preferita. Nelle semifinali, possono votare soltanto i paesi coinvolti nella manifestazione, oltre che due o tre delle Big Five, mentre nella finale tutti hanno diritto al voto. Una clausola prevede che non si possa televotare il cantante che rappresenta il proprio Paese.
Quali nazioni partecipano
Nel 2019, sono 41 gli Stati che partecipano all'Eurovision: Albania, Armenia, Australia, Austria, Azerbaigian, Belgio, Bielorussia, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Macedonia del Nord, Malta, Moldavia, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
La semifinale di oggi vedrà competere 17 Paesi, ovvero Cipro, Montenegro, Finlandia, Polonia, Slovenia, Repubblica Ceca, Ungheria, Bielorussia, Serbia, Belgio, Georgia, Australia, Islandia, Estonia, Portogallo, Grecia e San Marino.
Nato negli anni '50, l'Eurovision Song Contest aveva come obiettivo quello di unire diverse nazioni con un tema comune, ovvero la musica. Prendendo come spunto proprio il Festival di Sanremo, è stato organizzato il primo Eurovision: era il 24 maggio 1956 e la prima edizione si tenne a Lugano, in Svizzera, con la partecipazione di sei paesi, che erano Italia, Paesi Bassi, Svizzera, Belgio, Germania Ovest, Francia e Lussemburgo.
Con il passare degli anni, furono tanti i paesi che decisero di aderire alla manifestazione canora, così come alcuni, nel corso del tempo, hanno deciso di farsi da parte, da Andorra alla Bosnia ed Erzegovina, passando per Bulgaria, Liechtenstein, Lussemburgo, Monaco, Slovacchia, Turchia e Ucraina.
Per l'Italia solo due vittorie
Secondo la classifica stilata dall'OGAE, l'organizzazione internazionale che consiste in un network di oltre 40 fan club del Contest di vari Paesi europei e non, il favorito alla vittoria è proprio il rappresentate italiano. Nonostante l'Italia appartenga alle cosiddette Big Five, essendo tra i Paesi fondatori della kermesse, è dal 2011 che è stata più attiva nella manifestazione canora internazionale. Dal 1997, infatti, la Rai aveva interrotto la sua partecipazione all'Eurovision Song Contest motivando la scelta con lo scarso interesse da parte del pubblico italiano.
La prima vittoria italiana all'Eurovision Song Contest risale al 1964 con 'Non ho l'eta' (per amarti)' di Gigliola Cinquetti. Per vedere l'Italia ancora una volta al primo posto bisogna aspettare 26 anni: è Toto Cutugno nel 1990 a vincere con il suo brano 'Insieme'.
Da quando è tornata, a distanza di 14 anni, l'Italia è arrivata per sei volte nella Top 10 con due podi nel 2011 e 2015. Il grande ritorno c'è stato con Raphael Gualazzi e il suo brano 'Madness of Love', arrivato secondo dietro all'Azerbaijan. Nel 2012 Nina Zilli ha portato 'L'amore è femmina' (9 posto), mentre nel 2013 Marco Mengoni si è esibito sulle note della sua 'L'essenziale' (7 posto).
Nel 2014 è stata la volta di Emma con 'La mia citta'', che si è piazzata alla posizione più bassa mai registrata dall'Italia, ovvero la 21. Nel 2015 e' stato il turno de Il Volo che si è esibito con 'Grande amore' (1 al televoto e 3 nella classifica finale), mentre nel 2016 Francesca Michielin ha cantato 'Nessun grado di separazione' (16 posto). Nel 2017, Francesco Gabbani si è esibito sulle note di 'Occidentali's karma', vincitore annunciato che alla fine, però, si è fermato solo al sesto posto. L'anno scorso, infine, è toccato al duo Ermal Meta-Fabrizio Moro con 'Non mi avete fatto niente', che si e' aggiudicato una buona quinta posizione.