E ' stato creato da italiani il primo sistema operativo per strumenti musicali. Il sistema - 'music operating system' - si chiama 'Elk' e permette ai musicisti di aggiungere infiniti suoni ai propri strumenti e di condividere istantaneamente sui social le proprie performance musicali.
L'idea è della startup Mind Music Labs - fondata dal pugliese Michele Benincaso e composta in larga parte da italiani - ed è stata presentata dal Namm di Los Angeles (la più importante fiera del settore). Elk - primo sistema a bassa latenza - è progettato specificamente per performance audio ottimali, ed è in grado di rendere ogni strumento "smart" e connesso. Permette ai musicisti di aggiungere nuovi suoni e funzionalità ai propri strumenti; connettere con estrema facilità i propri strumenti a smartphone, computer e Internet; condividere istantaneamente le proprie performance sui principali social media.
Elk vuole essere anche una importante rivoluzione per i produttori di strumenti musicali: permette di abbandonare un approccio necessariamente basato su sistemi dedicati a favore di soluzioni modulari in linea con gli standard tecnologici contemporanei, con impatti significativi in termini di user experience, performance e scalabilità da sommarsi a tempi di sviluppo drasticamente ridotti e a nuovi guadagni dalla vendita di software e funzionalità on-demand.
Non sara' piu' necessario - in poche parole - creare da zero il "cervello" di ogni nuovo strumento. Elk permette inoltre di rendere disponibili software, suoni ed effetti creati per l'uso su computer anche all'interno degli strumenti musicali 'powered by Elk'. "Elk è l'evoluzione che gli strumenti musicali attendono da tempo, ed è pronto a cambiare per sempre questo settore, esattamente come Android ha cambiato per sempre il mondo smartphone", ha commentato l'ad di Mind Music Labs Benincaso in occasione del lancio.