L ’Arena eventi più grande di Europa è pronta a materializzarsi al Campovolo di Reggio Emilia. L’ultimo e decisivo voto è previsto lunedì 13 novembre in Consiglio comunale quando sarà discussa la variante urbanistica del progetto definitivo. Manca, dunque, solo il semaforo verde del ‘parlamentino’ reggiano per dare il via libera ai lavori con un cronoprogramma già delineato: inizio cantiere entro dicembre ed inaugurazione nel settembre 2018.
L’area del Campovolo, attualmente non operativa a nord della pista di atterraggio dell’aeroporto della città emiliana, sarà completamente riqualificata per diventare una struttura permanente e modulabile in grado di ospitare da 10mila a 100mila persone ad evento. L’ambizione per la città di Ligabue e di Zucchero è di trasformarsi nella futura capitale della Music Valley per il Nord Italia con una decina di grandi concerti (anche con star internazionali) a stagione per un richiamo di oltre 300mila spettatori ogni anno. Una porta di ingresso, questo l’obiettivo, per il turismo ‘musicale’ in arrivo da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna capace di competere con ‘avversari’ già affermati come, ad esempio, lo stadio San Siro.
Un progetto ambizioso
Con 7 milioni di euro sul piatto (1.7 milioni da finanziamenti europei ‘intercettati’ grazie alla Regione e 5.3 milioni da privati) la nuova Arena è il più grande investimento in cultura degli ultimi 20 anni per Reggio Emilia. E il ritorno di grandi gruppi musicali come gli U2 (risale al 1997 l’esibizione ‘record’ a Campovolo, tappa italiana di PopMart tour) non sarà più un fatto occasionale. Un ‘curriculum’ di tutto rispetto per uno spazio già teatro, in passato, di concerti storici ma sempre a ‘singhiozzo’ nel tempo: lo spettacolo da oltre 150mila persone per i 25 anni di carriera di Ligabue, rocker di Correggio (nel 2015) o “Italia Loves Emilia” il maxi evento benefico del settembre 2012 (con 13 artisti sul palco) per le popolazioni terremotate in Emilia.
“Adesso abbiamo la possibilità – ha detto il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi intervistato dall’AGI – di far evolvere questa esperienza occasionale per rendere l’Arena una sede permanente di attività culturali, artistiche e musicali all’altezza di quello che può offrire questa location. L’obiettivo è diventare capitale della Music Valley dell’Italia del Nord tenendo presente che la musica in Emilia e a Reggio è molto radicata, ha unito una comunità. Dalle sale da ballo, alle discoteche fino alle grandi star come Zucchero, Ligabue o i Nomadi: la musica è nell’anima di questo territorio”.
Non solo eventi
Ma la nuova Arena non si candida ad essere un solo luogo di eventi. Punta a diventare un ‘magnete’ in grado di generare turismo e nuove economie nel settore musicale e della creatività unendosi ai tradizionali punti di forza di Reggio Emilia come l’agroalimentare o la manifattura. “Sarà l’occasione – ha sottolineato il sindaco - per sviluppare filiere nella ricerca e nella formazione intorno al tema del suono, un’opportunità per provare ad aprire una nuova economia legata all’impresa culturale”. L’area, di proprietà del demanio, è stata data in concessione alla Società Aeroporto partecipata da Comune, Provincia e Camera di Commercio. E il bando di gara per il finanziamento, la costruzione e la gestione dell’Arena eventi è stato aggiudicato ad un raggruppamento temporaneo di imprese composto da Coopservice (capofila), Nial Nizzoli e Società consortile Campovolo di cui fanno parte, fra le altre, società afferenti a: Fabio Storchi (ex presidente Federmeccanica) amministratore delegato di Comer Industries; Claudio Maioli manager di Ligabue; Ferdinando Salzano amministratore della Friends&Partners, una delle maggiori società italiane attiva nel settore della musica live e degli eventi.
Lavori al via entro l'anno
Proprio nei giorni scorsi (il 27 ottobre) è stato firmato, al tecnopolo di Reggio Emilia, il protocollo di intesa per fare della nuova struttura un volano per turismo, lavoro e promozione territoriale. Dopo il parere favorevole di fine ottobre della Conferenza dei servizi (oltre 40 gli enti territoriali coinvolti) spetterà al Consiglio comunale deliberare sull’approvazione definitiva del progetto. Poi entro l’anno partiranno i lavori. “Puntiamo ad inaugurare l’Arena nel settembre 2018 e ad oggi - ha precisato il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi - non sono ancora stati definiti nomi di artisti specifici. Dal 2019 in avanti si pensa ad una programmazione da sei a dieci eventi all’anno destinati a cambiare la fisionomia stessa della città. Un investimento di questa portata – ha sottolineato Vecchi - non ci preclude nessun tipo di ambizione e non escludiamo la presenza di cantanti di livello internazionale. Un eventuale bis degli U2 a Reggio Emilia sarebbe sicuramente una grandissima cosa”.
L'Arena verde
Anima della nuova struttura sarà l’Arena verde: uno spazio facilmente accessibile sia in entrata che in uscita, delimitato da una grande ‘collina’ in materiale di riporto di altezza massima di cinque metri. Grazie al riuso dell’area non operativa, inoltre, non sarà consumato nuovo suolo. Prevista, inoltre, la realizzazione di un boulevard attrezzato che accompagnerà i visitatori fino all’Arena e potrà ospitare attività di intrattenimento ed espositive. L’area centrale formerà, invece, una grande piazza per l’accesso all’arena spettacoli. L’intervento a basso impatto ambientale, infine, comprende la valorizzazione dei parchi urbani a cintura dell’area aeroportuale attraverso la realizzazione di una nuova pista ciclabile ad anello di oltre cinque chilometri che ricongiunge il parco urbano Berlinguer, il parco del Rodano e corre sul limite settentrionale dell’arena per ricollegarsi a via dell’Aeronautica.
Un progetto green
Verranno inoltre piantumati oltre 1.850 alberi che andranno ad arricchire la dotazione verde dei parchi esistenti. Una maxi-Arena ai blocchi di partenza per cui non sono mancate comunque le critiche di alcuni Comitati di cittadini reggiani e dei consiglieri comunali 5 Stelle. A ‘raccogliere’ malumori e proteste è la mozione popolare, accompagnata da oltre 500 firme, depositata in Comune e lanciata con l’obiettivo di bloccare la realizzazione dell’opera. “Pensiamo sia giusto – ha sottolineato Vecchi - ascoltare i cittadini soprattutto i residenti nelle zone limitrofe all’Arena perché possono avere certamente delle legittime preoccupazioni. Nelle prossime settimane - ha annunciato - proseguiremo con le assemblee e gli incontri pubblici. Il confronto con chi non è d’accordo ci sarà in modo molto civile nella consapevolezza che con l’Arena si sta facendo qualcosa di utile per il bene comune della città. Siamo molto tranquilli”. E in attesa di conoscere il programma artistico ‘cuore pulsante’ della nuova Arena, il sindaco di Reggio Emilia chiude con un auspicio citando il ‘rocker di casa, Luciano Ligabue: “Siamo molto contenti di essere arrivati fino a qui perché questo non era un progetto scontato. C’è una buona parte della città che ci ha creduto. L’Arena è obiettivamente ai blocchi di partenza, però – ha concluso Vecchi - come direbbe un noto cantante reggiano ‘Il meglio deve ancora venire’ ”.
La scheda del progetto
Progetto: Riutilizzo area non operativa a nord della pista ciclabile di atterraggio riqualificandola con nuove funzioni, senza consumo di suolo, e valorizzando i parchi limitrofi.
Capienza: L’intervento è studiato per avere un grado di flessibilità tale da permettere di ospitare diversi tipi di concerti ed eventi con una capienza da 10.000 a 100.000 persone. Nei concerti minori, infatti, sarà possibile chiudere parte dell’Arena con strutture temporanee leggere per evitare la dispersione del pubblico. Si prevede l’arrivo nell’arco di una stagione di eventi (tra aprile e ottobre) di oltre 320mila persone per seguire la programmazione artistica.
Costo: Intervento da 7 milioni di euro di cui 5.3 milioni privati e 1.7 milioni stanziati dalla Regione attraverso finanziamenti europei.
Basso impatto ambientale: Realizzazione di una nuova pista ciclabile ad anello di oltre 5 chilometri e piantumazione di oltre 1.850 alberi.
Costruzione e gestione: Il bando di gara per il finanziamento, la costruzione e la gestione dell’Arena eventi è stato aggiudicato ad un raggruppamento temporaneo di imprese composto da Coopservice, Nial Nizzoli e Società consortile Campovolo di cui fanno parte, fra le altre, società afferenti a: Fabio Storchi, ad di Comer Industries; Claudio Maioli manager di Ligabue; Ferdinando Salzano amministratore della Friends&Partners, una delle maggiori società italiane che lavora nel settore della musica live e degli eventi. Il vincitore potrà gestire l’opera realizzata per 18 anni versando un canone d’affitto a Società Aeroporto complessivamente pari a 2,340 milioni di euro.
Tempi: Il 13 novembre in Consiglio comunale sarà votata la variante urbanistica del progetto definitivo. Entro dicembre 2017 è previsto l’inizio del cantiere. L’inaugurazione è programmata nel settembre 2018.