L a musica fa rivivere i luoghi distrutti dal terremoto. Grandi artisti italiani si esibiranno nel corso di poco più di un mese, dal 25 giugno al 3 agosto, sui prati più belli delle Marche, per contribuire a rilanciare il turismo e la voglia di tornare a vivere quei territori messi a dura prova dalla violenza del sisma. Ed è stato proprio il grande amore per la sua terra a spingere Neri Marcorè a ideare e organizzare ‘RisorgiMarche’, la rassegna di solidarietà musicale alla quale parteciperanno tra gli altri Niccolò Fabi, Fiorella Mannoia, Malika Ajane, Paola Turci, Ron, Daniele Silvestri, Max Gazzé e Francesco de Gregori per il suo unico concerto estivo.
Niente palchi, tutti allo stesso livello
"Il progetto, oltre a voler sostenere le popolazioni, vuole essere un modo per riconciliarsi con la natura che a volte può essere distruttiva. E' proprio per questo motivo - racconta Neri Marcorè - che i concerti si svolgeranno di pomeriggio e sui prati più belli e panoramici delle Marche. Non ci saranno palchi e gli artisti, che si esibiranno gratuitamente, saranno sullo stesso livello del pubblico, senza barriere e limitazione di posti. Non nego che sulla scelta abbia inciso anche l'aspetto economico. Questa modalità ci permette di risparmiare il costo delle luci e dell'allestimento dei palchi, ma anche di avere un impatto ambientale minimo e godere appieno della bellezza della natura che cercheremo di rispettare in tutti i modi possibili. L’energia per la strumentazione sarà garantita da degli accumulatori e i luoghi dei concerti saranno raggiungibili solo a piedi, mentre per i trasporti logistici verrano usati mezzi elettrici”.
Artisti, date e luoghi
- Niccolò Fabi e Gnu Quartet - 25 giugno - Arquata del Tronto (Ap), Forca di Presta.
- Malika Ajane - 7 luglio - Cingoli (Mc), Domus San Bongilio.
- Daiana Lou - 8 luglio - Montegallo (Ap), Propezzano.
- Ron - 9 luglio - Bolognola (Mc), Pintura di Bolognola
- Enrico Ruggeri - 12 luglio - Amandola (Fm), Campolungo.
- Paola Turci - 20 luglio - Fiatsra/Sarnano (Mc), Piani di Ragnolo.
- Bungaro - 23 luglio - San Ginesio (Mc), Monte Rocca Colonnalta.
- Samuele Bersani - 25 luglio - San Severino (Mc), Bosco di Canfaito.
- Daniele Silvestri - 27 luglio - Montefortino (Fm), Rubbiano.
- Fiorella Mannoia e Luca Barbarossa - 30 luglio - Camerino (Mc), Morro.
- Brunori Sas - 31 luglio - Montemonaco (Ap), Foce.
- Max Gazzé - 31 luglio - Sefro (Mc), Altopiano di Montelago.
- Francesco De Gregori con l’orchestra Filarmonica Marchigiana e gli Gnu Quartet - 3 agosto - Visso (Mc), Santuario di Macerato.
Un'idea venuta dopo la seconda... scossa
E’ stata la seconda scossa di terremoto, quella del 30 ottobre, a far capire a Neri Marcorè che oltre la raccolta fondi bisognava fare altro per le popolazioni colpite dal terremoto. Così sei mesi fa, durante una cena, ha cominciato a parlare del suo progetto coinvolgendo alcune persone che sono poi diventate i suoi compagni di viaggio nella realizzazione di ‘RisorgiMarche’.
“Sono stato a Arquata del Tronto i primi giorni di settembre 2016, subito dopo la prima scossa di terremoto - spiega Neri Marcorè - per cercare di capire quale sostegno concreto potevo portare ai cittadini. Ma dopo la seconda violenta scossa mi sono reso conto che se volevo intraprendere un’iniziativa, questa doveva riguardare non solo i cittadini dell’alto Tronto, ma tutte le comunità interessate. A questo punto era necessaria un progetto dal respiro più ampio non una semplice, seppur utile, raccolta fondi. Ecco come è nata l’idea di un festival su tutto il territorio colpito dal sisma che potesse richiamare gente da tutta Italia e magari anche stranieri. Così ho cominciato a coinvolgere gli artisti che subito si sono dimostrati sensibili e generosi”.
Nelle marche dopo il sisma 32 mila sfollati
Il solo territorio marchigiano rappresenta il 57% del totale delle aree colpite dal terremoto del 24 agosto e del 30 ottobre. Le due grandi scosse sismiche hanno causato 32mila sfollati e interessato, solo nelle Marche, 131 comuni su un totale di 229 se si considera tutta la zona colpita del Centro Italia. Il terremoto ha causato grossi problemi a 30mila lavoratori e al 24% delle imprese. Sono rimaste lesionate quasi 1000 chiese e 2.600 opere d’arte sono gravemente danneggiate.