AGI - "Conoscevo la grande diva ma non la Callas. Quando ho letto le sue memorie non ho resistito. Era come entrare in contatto con la sua anima. Sono entrata in questo progetto con tanta umilta'". Monica Bellucci, il giorno dopo aver presentato 'Diabolik chi sei?', oggi alla Festa del cinema di Roma porta il documentario 'Maria: lettere e memorie' di Tom Volf che racconta tre anni e mezzo di tournèe nel mondo sotto la direzione dello stesso Volf, in cui lei legge le lettere e interpreta Maria Callas.
"Durante lo spettacolo e nel documentario c'è un momento in cui si citano le parole della Callas: 'sono come un uccellino che quando è felice canta, quando è triste si ritira nel suo nido e muore' - racconta l'attrice durante un incontro ristretto con la stampa - questa è la dualità della Callas, una donna che aveva un cuore sincero, semplice, che l'ha fatta morire. Perchè lei è morta d'amore", aggiunge.
Perché interpretare Maria Callas? Monica Bellucci lo spiega così: “Da donna non posso non rimanere affascinata da una donna così eclettica che ha avuto il coraggio di vivere la sua vita fino in fondo, correndo tanti rischi. Secondo me ha avuto una vita coraggiosa non tragica come dicono in tanti".
"Ha voluto divorziare - aggiunge - quando in Italia non esisteva il divorzio. Ha sacrificato al lavoro la sua giovinezza e l’infanzia, poi ha sacrificato tutto quello che aveva per amore di Onassis. Per questo ispira tante artiste da Marina Abramovich ad Angelina Jolie. La sua forza sono la passione e la fragilità”.
Poi, entrando nello specifico sul perché abbia trovato il personaggio di Maria Callas vicino a lei, Monica Bellucci spiega: “Forse ci accomuna l’anima mediterranea - dice - lei è andata in America, poi a Parigi e quindi in Italia… Era una straniera e dovunque andasse, si sentiva sempre una straniera. Questa è una cosa che ci accomuna".
"Io mi sento italiana - ribadisce l'attrice -, ma viaggiando molto mi ritrovo a fare un percorso atipico: non appartenere a nessuna famiglia. Io sono andata a Parigi e mi si sono aperte delle porte oggi lavoro con grande passione e curiosità rispetto ai progetti che affronto, ma ora, dopo aver vissuto la vita di tanti personaggi, vorrei vivere la mia vita e acquisto distanza dal lavoro. Credo che sia anche una cosa salutare”, conclude.
Monica Bellucci era la grande star che mancava alla Festa del cinema di Roma: ha animato il red carpet portando una ventata di gossip 'hollywoodiano' nel festival un po' provinciale di quest'anno. Si è presentata sul red carpet col suo nuovo compagno, il grande regista Tim Burton, ufficializzando di fatto una love-story nota da tempo e nata sul set di 'Beetlejuice 2'.
"Sono felice di aver incontrato un uomo - racconta Bellucci parlando di Burton in un incontro ristretto con la stampa - un uomo che ha un'anima meravigliosa. Poi ho incontrato anche il regista che stimo tantissimo".