L a notte degli Oscar 2018 si annuncia ad alto tasso di suspense. Raramente negli ultimi anni si è arrivati alla cerimonia senza un vincitore annunciato. C'è un film che ha collezionato ben 13 nomination ('La forma dell'acqua' di Guillermo Del Toro) e un altro che punta deciso ad almeno tre Oscar 'pesanti' dopo la notte dei Golden Globe (e dei Bafta): 'Tre manifesti a Ebbing, Missouri', che appare favorito come miglior film, migliore attrice protagonista (Frances McDormand) e miglior attore non protagonista (Sam Rockwell). Per il miglior film, però, ha ottime chance anche la favola fantasy di del Toro. Quest'ultimo, inoltre, è dato per favorito anche come miglior regista dopo la vittoria ai Golden Globe, anche se incombe su di lui la possente ombra di Christopher Nolan che, con il suo 'Dunkirk', potrebbe conquistare il suo primo Oscar.
Il caso Weintsein favorirà Greta Gerwing?
In un clima di neo-femminismo dilagante a Hollywood (si annunciano moltissimi abiti scuri per le donne), da non sottovalutare la candidatura di Greta Gerwig per 'Lady Bird', che potrebbe conquistare il secondo Oscar in rosa della storia (dopo Kathryn Bigelow per 'The Hurt Locker'). In corsa per la statuetta per il miglior film anche 'Chiamami col tuo nome' di Luca Guadagnino, anche se delle sue quattro candidature solo per una ci sono concrete speranze di vittoria: l'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale a James Ivory. Una nomination 'pesante' secondo i bookmaker, per cui l'adattamento del romanzo di Andrè Aciman curato dal regista e sceneggiatore inglese è il favorito ed è quotato a 1,15, davanti a quello di 'Mudbound' tratto dal romanzo "Fiori nel fango", a 6,00.Si sale a 12,00 per 'Molly's Game', basato sulla vita di Molly Bloom, una giovane sciatrice olimpica diventata organizzatrice di un giro di poker clandestino. A 15,00 la quotazione di 'The Disaster Artist', la pellicola diretta e interpretata da James Franco tratta dall'omonimo romanzo di Greg Sestero e Tom Bissell. Praticamente fuori gioco secondo i bookmaker 'Logan - The Wolverine': il film ispirato alla serie a fumetti Marvel è quotato a 30.
Per il miglior attore sembra quasi ovvia (doverosa, per il film, e riparatoria per il ritardo con cui giunge) la vittoria del primo Oscar per Gary Oldman ('L'ora più buia'), anche se raramente come quest'anno gli avversari sono meritevoli: soprattutto il giovanissimo Timothée Chalamet di 'Chiamami con il tuo nome' (per lui pochissime chance) e il plurivincitore Daniel Day-Lewis per 'Il filo nascosto'.
Frances McDormand e Sam Rockwell in 'pole'
Per la categoria miglior attrice, la strada per il bis da Oscar per Frances McDormand ('Tre manifesti a Ebbing, Missouri') sembra in discesa: uniche in grado di opporre qualche (debole) resistenza sembrano essere Saoirse Ronan per 'Lady Bird' e Sally Hawkins per 'La forma dell'acqua', oltre all'eterna sconfitta Meryl Streep che con 'The Post' ha conquistato la sua 21esima candidatura in 40 anni di carriera (a fronte di tre Oscar vinti). Interessante, seppure anche qui con un netto favorito, la sfida per il miglior attore non protagonista: il vincitore 'in pectore', Sam Rockwell (ancora 'Tre manifesti') se la deve vedere con tre mostri sacri: Willem Dafoe è il più forte avversario (quotato a 6 contro 1,12 di Rockwell) per 'Un sogno chiamato Florida' di Sean Baker, poi ci sono Woody Hallerson, suo partner nel film di McDonagh (poco quotato dai bookmaker), e Christopher Plummer per 'Tutti i soldi del mondo' di Ridley Scott dove ha rigirato tutte le scene del 'maledetto' Kevin Spacey: un ruolo molto ben recitato in un film mediocre. Per la categoria miglior attrice non protagonista, infine, partita apertissima tra le cinque in nomination anche se i bookmaker restringono la sfida a due: Allison Janney di 'I, Tonya' e Laurie Metcalf per 'Lady Bird'.
L'Italia in corsa per una altro Oscar
Non solo 'Call Me By Your Name' e Luca Guadagnino. Nella Notte degli Oscar l'Italia potrebbe conquistare una statuetta anche con Alessandra Querzola, arredatrice di scena di 'Blade Runner 2049' che ha ricevuto una nomination per gli arredi del set del film di Denis Villeneuve. Dovrà vedersela con i colleghi di 'La bella e la bestia', 'L'ora più buia', 'Dunkirk' e 'The Shape of Water'. Alessandra Querzola è triestina ma vive a Roma, ha studiato all'Accademia delle Belle Arti di Venezia e aveva ottenuto il Capri Award all'ultima edizione di “Capri, Hollywood” e la nomination ai Bafta britannici. Tra i film di cui ha curato gli arredamenti di scena ci sono 'Nostalgia di protezione', corto di Gillo Pontecorvo del ’97, 'La piramide' di Grégory Levasseur (2014), 'Ben Hur' di Timur Bekmambetov (2016) e 'Risorto' di Kevin Reynolds (2016).