AGI - "Il mio sogno non ha ispirato il film, ma avevo fatto questo sogno dove facevo di nuovo il ruolo di Joker e cantavo, e allora ho chiamato Todd e ho pensato che, mah, magari c'era qualcosa sotto a questo sogno". Lo ha rivelato Joaquin Phoenix, protagonista di 'Joker: folie à deux' in Concorso alla Mostra del Cinema.
La pellicola è il sequel di 'Joker', Leone d'Oro alle 76esima edizione nel 2019. L'attore ha affermato di essere sempre stato restio all'idea di un sequel ma di essersi convinto anche grazie a questo sogno che rende la pellicola molto simile a un musical, vista l'alternanza di recitazione, musica e ballo.
"Ho perso molti chili per fare questo ruolo - ha spiegato - non dirò il numero perchè era diventato un pò una ossessione raggiungere quel peso, quindi non parlerò della dieta questa volta. Questo film mi è sembrato più complesso del primo perchè c'è tanto ballo, tante prove e quindi è stato più sfidante - ha concluso - il processo era sempre quello: prove per mesi e poi 10 giorni prima delle riprese si cambiava molto radicalmente le coreografie. Ma questo è indicativo di quello che è stato il processo creativo".
Lady Gaga: non è un musical ma i dialoghi da soli non bastavano
"Tutti voi vi starete immaginando il film ma dopo averlo visto penserete: non avrei mai potuto pensare qualcosa di simile", ha detto Lady Gaga. "Il modo in cui ci avviciniamo alla musica è molto particolare con tante sfumature diverse. Non è un musical, ma la musica consente ai personaggi di esprimersi meglio perchè i dialoghi non sono sufficienti - ha aggiunto - molta della musica è live e abbiamo lavorato molto sul modo in cui cantavamo. Per me è stato necessario dimenticarmi la tecnica e far sì che quella canzone rispecchiasse il personaggio che interpreto. Sembra un dipinto, dalla musica a costumi - ha concluso - lavorare con Phoenix è stato semplicissimo, davvero mi è piaciuto, una esperienza molto diversa da qualsiasi altra mai fatta prima. Credo di aver imparato che arrivare sul set con una idea preconcetta di quello che avremmo fatto era sbagliata, tutti è stato vissuto grazie al caos che si era creato".
Todd Phillips: "Giusto ritornare a Venezia"
"Mi sembrava giusto tornare a Venezia per il secondo film, qui abbiamo avuto un feeling particolare, e non solo per il Leone d'oro ma per il modo in cui film è stato trattato. Ma ora sono molto più nervoso ed emozionato di allora. è più facile arrivare con una novità e vincere poi qualcosa, in questo caso le aspettative sono molto alte quindi sono nervoso". Lo ha detto Todd Phillips presentando 'Joker: folie à deux' in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. La pellicola è il sequel di 'Joker', Leone d'Oro alle 76esima edizione nel 2019. "Quello che ci è piaciuto del primo film è che lavoravamo sotto i radar, nessuno sapeva cosa stavamo facendo - ha proseguito - ora invece siamo sotto lo sguardo di tutti e questo è davvero difficile".
"Credo che il successo di Joker derivi dal fatto che in qualche modo il film rispecchiava la società del momento e sembrava molto attuale. In questo caso Joaquin era molto restio a fare un sequel, ne avevamo parlato e scherzato molte volte anche durante le riprese del primo film e avevamo concordato che se ci fosse stato un sequel questo doveva essere audace, dovevamo dare la sensazione di essere audace, restituendo qualcosa di diverso allo spettatore. Dovevamo creare qualcosa di inaspettato come è stato il primo", ha concluso Phillips.