AGI - L'81esima edizione della Mostra del cinema di Venezia, già ribattezzata l'edizione delle star, non si smentisce nella sua seconda giornata. Dopo il debutto ieri con Tim Burton, Monica Bellucci, Michael Keaton, arrivati per la presentazione del sequel del film cult Beetlejuice oggi è la volta di Angelina Jolie a Venezia per presentare 'Maria', pellicola in Concorso dedicata alla tormentata vita della Callas.
"Il concetto di 'diva' è per lo più associato a connotazioni negative, penso di aver reimparato questa parola grazie a Maria, penso di avere una nuova relazione con questa parola. Ma una definizione viene data dalle altre persone". L'ha detto senza nascondere un po' di imbarazzo Angelina Jolie nel corso della conferenza stampa di presentazione del film in Concorso. "In che cosa mi sono sentita più simile a lei? Sorprendentemente nella parte più morbida di Maria - ha poi aggiunto rispondendo alle domande - che non trova nel mondo lo spazio sufficiente per quella apertura emotiva che le apparteneva. Ecco credo di condividere con lei quella morbidezza, quella vulnerabilità".
"Francamente per me il problema è sapere che magari non sono stata abbastanza brava agli occhi dei fan dell'opera. Quella è la mia più grande paura. E spero che molte persone possano avvicinarsi all'opera anche grazie a questo film mondo potente", ha continuato Jolie. "A me piaceva di più il punk, i Clash in particolare - ha proseguito - ma poi crescendo è arrivata anche la classica e l'opera. Continuo ad ascoltare con molto piacere musica punk ma quando la tua vita è cosi' piena di dolore e amore a un certo momento ci sono alcuni suoni che toccano questi sentimenti".
"Mai cantato prima"
"Non avevo mai cantato prima di questo film, nemmeno al karaoke" ha detto Jolie, senza nascondere un po' di imbarazzo, nel corso della conferenza stampa di presentazione del film. "Mi sono avvicinata alla Callas ascoltandola, ci sono registrazioni in cui lei insegna e sono stata privilegiata perchè è stata la mia insegnante. Poi si fa pratica, tanta pratica - ha proseguito Jolie - ho fatto pratica per sette mesi perchè quando si lavora con Pablo (Larrain, il regista, ndr) non si fa nulla a metà. La prima volta che ho cantato i miei figli erano li', avevano chiuso le porte perché ero imbarazzata, ero nervosa, tremavo".
Grata per il mestiere d'attrice
"Ho avuto bisogno di restare a casa con la mia famiglia e di sviluppare un senso di gratitudine per il fatto di essere un'artista e fare l'attrice, di essere fortunata di essere parte di questo mondo"
In laguna oggi, anche un'altra stella del calibro di Cate Blanchett che debutta in Fuori Concorso - Series con 'Disclaimer' di Alfonso Cuaro'n. Gli altri appuntamenti della giornata, tutta dedicata alle biopic, prevedono in Concorso il film 'El Jockey' di Luis Ortega, Fuori Concorso i documentari 'Separated' di Errol Morris e 'Riefenstahl' di Andres Veiel, mentre tra le Proiezioni Speciali c'è la miniserie tutta italiana 'Leopardi il poeta dell'infinito' di Sergio Rubini.
Attesa anche per la prima presenza politica, quella del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini che parlerà all'Italian Pavillon dell'Hotel Excelsior, negli spazi del Mic-Cinecittà.