AGI - Il regista statunitense Oliver Stone presenterà un documentario sul presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva a Cannes, fuori concorso. Lo ha annunciato la direzione del festival, aggiungendo la presenza di diversi lungometraggi in varie sezioni. Il nuovo lavoro di Stone, regista che ha già realizzato documentari su Fidel Castro e Hugo Chávez, tratta della detenzione di Lula tra il 2018 e il 2019 e del suo ritorno al potere. Stone, 77 anni, in un'intervista rilasciata all'AFP il 13 marzo, ha spiegato che il documentario ruota attorno alla "persecuzione giudiziaria, a quello che è successo quando (Lula) era un presidente di successo ed è stato messo in prigione per corruzione". Il presidente del Paese sudamericano è stato in carcere per quasi 18 mesi per una condanna nell'ambito dell'operazione Lava Jato. Il Supremo Tribunale Federale (STF) ha poi annullato le condanne.
Nel suo comunicato stampa, il 77° Festival di Cannes ha poi annunciato tre aggiunte al concorso ufficiale: "La plus précieuse des marchandises", un film d'animazione di Michel Hazanavicius su un ragazzo ebreo che sfugge miracolosamente alla deportazione in un campo di sterminio, "Trei kilometri pana la capatul lumii", del regista rumeno Emanuel Parvu, e "The seed of the sacred fig", del regista iraniano Mohammad Rasoulof. Vincitore di un Orso d'oro a Berlino nel 2020, Rasoulof non ha potuto partecipare a Cannes lo scorso anno per far parte della giuria del festival a causa del regime iraniano, che lo ha condannato al carcere. È stato poi recentemente rilasciato per motivi di salute.
Sono in totale 22 le pellicole, tra cui l'atteso "Megalopolis" di Francis Ford Coppola, che concorreranno per la Palma d'Oro. Il pubblico appassionato di cinema potrà anche assistere a una proiezione speciale fuori concorso della prima de "Il conte di Montecristo", una grande produzione francese e adattamento del famoso romanzo di Alexandre Dumas. Verranno inoltre presentati "Vivre, Mourir, Renaître" di Gaël Morel, "Maria" di Jessica Palud, "Spectateurs" di Arnaud Desplechin, "Nasty" di Tudor Giurgiu e "An unfinished film" di Lou Ye. Anche nella sezione Un Certain Regard ci sono tre nuovi film: "When the light breaks" del regista islandese Rúnar Rúnarsson, che aprirà la sezione, "Nikki", un film sull'artista francese Nikki de Saint-Phalle, di Céline Sallette, e "Flow", un film d'animazione in 3D del regista lettone Gints Zilbalodis. L'edizione si svolge dal 14 al 25 maggio.