AGI - Quel bikini in pelle memorabile, il volto incantevole e un corpo mozzafiato: Raquel Welch, scomparsa oggi all'eta' di 82 anni dopo una breve malattia, è stata molte cose nella storia del cinema e nel pensiero collettivo di milioni di persone. La sua prorompente bellezza, che alla fine ha rappresentato anche il suo limite artistico, l'ha fatta passare da un film all'altro, da un genere all'altro, in un viaggio cinematografico che la portò al debutto, nel ruolo della prosperosa Loana, nel film "Un milione di anni fa", di Don Chaffey.
Ma la locandina con cui venne presentata fece ancora più la storia del cinema: Welch era apparsa in un provocante bikini in pelle, diventato un cult di Hollywood e riprodotto ancora negli store di gadget cinematografici a New York e Los Angeles. Quello fu il momento in cui l'attrice si affermò come sex symbol, ruolo poi esaltato nei film "Fathom: bella, intrepida e spia", "Il mio amico il diavolo" e "Viaggio allucinante". Tra le sue esperienze c'è anche il cinema italiano con "Spara forte, più forte non capisco!" di Eduardo De Filippo, "Le fate" di Mauro Bolognini e "Colpo grosso alla napoletana", di Ken Annakin.
Seguiranno altri ruoli che la vedranno al fianco di attori come Dean Martin e James Stewart, che non nascosero mai il loro essersi invaghiti di lei sul set. Tra i belli che le fecero la corte ci fu anche Jean-Paul Belmondo, sul set di "L'animale", del 1977. Negli anni '90 arriveranno ruoli in commedie tipo "Una pallottola spuntata" del '94, "La rivincita delle bionde" e partecipazioni in serie tv come "Csi: Miami".
Nella vita privata il suo percorso è stato più tumultuoso: nel '58 sposò James Welch, suo compagno di liceo, da cui divorziò dopo aver avuto due figli, tra cui l'attrice Tahnee Welch, nata nel '61. Poi il matrimonio con Patrick Curtis, quello con il produttore cinematografico André Winfeld e con Richar Palmer, da cui divorzierà nel 2008. Per la signora nata a Chicago come Jo Raquel Tejada, figlia di un ingegnere boliviano e di un'americana, è stata una vita vissuta a tutta velocità, "fantastica", come diceva sempre, e intensa. A metà degli anni '90 era stata inserita dal magazine Empire tra le "cento attrici più sexy della storia del cinema", titolo che nessuno ha mai messo in dubbio.