AGI - La delusione di Paolo Sorrentino e degli altri italiani in corsa. L'omaggio all'Ucraina con il minuto di silenzio ma non l'intervento del presidente Volodymyr Zelensky. L'omaggio a 'Il padrino'. La vittoria a sorpresa come miglior film in assoluto di "C.O.D.A." di Denis Villeneuve.
Ma soprattutto un fuoriprogramma e le lacrime di uno straordinario Will Smith, premiato come migliore attore protagonista e che, ricevendo il premio, tra le lacrime ha messo a nudo la sua anima.
'C.O.D.A' ha vinto sbaragliando i pronostici che davanti in pelo film più blasonati: il film - che ha conquistato tutte e tre i premi in cui era candidato e si porta a casa la statuetta più 'pesante', quella come miglior film - racconta la storia di una famiglia di sordomuti e della figlia, che fa da interprete, e nel contempo sogna di diventare una musicista.
Il film, remake della "Famiglia Bèlier" francese che Apple TV + ha acquisito per 25 milioni di dollari dopo il trionfo al Sundance Festival, aveva già vinto i premi dai sindacati di produttori, attori e sceneggiatori: un indicatore importante considerato che molti di costoro sono anche quelli che ripetono il voto agli Oscar, Il grande sconfitto è "Il Potere del cane", campione di nomination, dodici, dato per favorito per il miglior film e premiato solo come miglior regia.
La regista neozelandese, Jane Campion, che è stata la prima donna a ottenere la nomination come miglior regista due volte, è comunque la terza donna in assoluta a vincere il premio dopo Kathryn Bigelow e Chloe Zhao.
Quella della 94 edizione degli Oscar, sul palcoscenico stellare del Dolby Theatre di Hollywood, è stata una notte storica: il primo Oscar alla seconda attrice ispanica e prima apertamente lesbica, Ariana DeBose; il primo a un attore sordomuto, Troy Kotsur, sempre di "C.O.D.A.".
E il tutto in una serata elettrica, con grande ritmo, ospiti scintillanti, pensata per ribaltare l'ultimo trend di calo di audience a cominciare dalle presentatrici, tre comiche, che hanno dominato la prima parte della serata. Come la divertente Amy Schumer, autoironica ("Quest'anno l'Academy ha assunto tre donne per presentare, perché costavano meno di un uomo"), ma anche sarcastica con molti dei 'big' di Hollywood (Leonardo Di Caprio? Ha fatto tantissimo per lasciare un pianeta più pulito e più verde per tutte le sue fidanzate").
Dopo l'omaggio ai sessant'anni di James Bond, quello per i cinquant'anni del Padrino, ha visto sul palco insieme tre mostri del cinema: Francis Ford Coppola, Robert De Niro e Al Pacino. Quello a "Pulp Fiction" con John Travolta insieme a Uma Thurman e Samuel Lee Jackson.
Ma la massiccia presenza di italoamericani non ha portato premi agli italiani: la 94 edizione degli Academy Awards consegna, come sempre, felici e delusi, e tra questi ultimi sicuramente Sorrentino, in corsa per il miglior film internazionale con 'È stata la mano di Dio', battuto dal grande favorito, 'Drive My Car', del giapponese Ryusuke Hamaguchi.
Il genovese di nascita ma newyorkese d'adozione Enrico Casarosa non ha vinto nella categoria "film d'animazione", battuto da 'Encanto'; stesso destino per Massimo Cantini Parrini, in gara per i costumi di 'Cyrano', battuto da 'Crudelia'.
Tra i grandi protagonisti, sicuramente 'Dune', che ha fatto incetta di Oscar, dagli effetti speciali al sonoro e la fotografia, alla neozelandese Jane Campion, che ha vinto il premio per la miglior regia de "Il potere del cane", ventinove anni dopo "Lezioni di piano" e un anno dopo la vittoria di un'altra donna, Chloé Zhao.
La serata si è rivelata prismatica, con un fuoriprogramma, forse il momento più insolito nella storia degli Oscar. È successo quando Will Smith - che poi verrà premiato come miglior attore protagonista per 'Una famiglia vincente - King Richard' - è salito sul palco e ha colpito il comico Chris Rock, che stava presentando i migliori documentari.
Rock aveva fatto una battuta sulla alopecia della moglie di Smith, Jada Pinkett. "Jada - ha detto - ti voglio bene, 'G. I. Jane 2', non vedo l'ora di vederlo", prima che Pinkett mostrasse un segno di disappunto. Will allora è salito sul palco e ha colpito Rock, per poi fare ritorno al suo posto. L'audio è stato tolto dalla diretta tv, mentre l'attore urlava a gran voce: "Tieni il nome di mia moglie fuori dalla tua fottuta bocca".
"Will Smith - ha reagito Rock - mi ha appena picchiato. È la più grande notte nella storia della televisione". Non è stata la prima volta che il comico prendeva di mira la coppia. In occasione degli Oscar 2016 aveva fatto una battuta più cattiva: "Jada Pinkett Smith che boicotta gli Oscar è come io che boicotto i pantaloni di Rihanna: non sono stato invitato".
Smith poi, al momento di ricevere il premio, ha chiesto scusa all'Academy ma ha ricordato che "Richard Williams - il padre delle tenniste Serena e Venus, raccontato in 'Una famiglia vincente' - e' stato un feroce difensore della sua famiglia".
Jessica Chastain, come da pronostico, ha vinto come miglior attrice per la sua interpretazione in "Gli occhi di Tammy Faye". A seguire un altro grande momento: Lady Gaga sul palco, accompagnata da una sempre dolce e struggente leggenda, Liza Minnelli, 76 anni, sulla sedia a rotelle e con il Parkinson, a cui la platea ha dedicato un grande applauso, come tributo per i cinquant'anni di "Cabaret".
E l'omaggio "In memoriam" ai grandi di Hollywood scomparsi nell'ultimo anno, da Sidney Poitier a William Hurt, Peter Bogdanovich, Ivan Reitman, Betty White, Michael Kenneth Williams, la produttrice Martha De Laurentiis, vedova di Dino e Lina Wertmuller. Come sottofondo il brano "Nothing remains", anche se, come ha confermato ancora una volta Hollywood, qui tutto e' pensato per restare per sempre.