AGI - Nato nella periferia romana di San Basilio, per il suo esordio al cinema il cantautore Fabrizio Moro, 46 anni, ha scelto una storia forte, di boxe e malavita, a.
Si chiama ‘Ghiaccio’ il film che uscirà come evento nelle sale il 7,8 e 9 febbraio, con cui Moro, dopo tredici album e sei Festival di Sanremo (è in gara anche nel prossimo) si è messo dietro la macchina da presa insieme ad Alessio De Leonardis, con cui ha scritto anche soggetto e sceneggiatura. Sue anche le musiche originali del film.
Prodotto da La casa rossa con Tenderstories, in associazione con l’università telematica San Raffaele Roma e in collaborazione con Sky e Rti, il film è interpretato da Giacomo Ferrara e Vinicio Marchioni e nel cast ci sono anche Claudio Camilli, Beatrice Bartoni, Sara Cardinaletti, Valerio Morigi, Lorenzo Grilli, Emanuele Propizio, Mauro Cremonini e Lidia Vitale. Ferrara è Giorgio, una giovane promessa della boxe che vive con la madre nella periferia degradata della città.
Il padre, assassinato anni prima, ha lasciato in eredità al figlio un debito con la malavita che non gli permette di essere un uomo libero.
Con l’aiuto di Massimo (Marchioni) che ha un passato nella boxe e vede nel ragazzo il grande campione che lui non è riuscito a diventare, Giorgio ha finalmente la possibilità di riscattarsi, entrando nel mondo del pugilato professionistico.
Ma la malavita di periferia non lascia mai scampo a chi non si piega alle sue regole.