AGI - Sono 'Favolacce' dei fratelli D'Innocenzo, 'Hammamet' di Gianni Amelio, 'Le sorelle Macaluso' di Emma Dante, 'Miss Marx' di Susanna Nicchiarelli e 'Volevo nascondermi' di Giorgio Diritti i film (e i registi) in cinquina alla 66esima edizione dei David di Donatello. Un'edizione che vede due donne in corsa per i due premi più importanti e che non presenta per la prima volta dopo tanti anni un favorito, la cui cerimonia di premiazione si svolgerà martedì 11 maggio in prima serata su Rai1 con i candidati probabilmente in presenza negli studi Fabrizio Frizzi della Dear. La conduzione dell’edizione 2021 è affidata per la sesta volta a Carlo Conti. .
'Volevo nascondermi' di Giorgio Diritti guida, con 15 nomination, la classifica dei film con più candidature alla 66esima edizione dei David di Donatello. Lo ha stabilito Giuria dei 1.578 membri dell'Accademia del Cinema italiano annunciate oggi in una conferenza stampa sul web da Piera Detassis, presidente e direttore artistico dell'Accademia. Il film con Elio Germano sulla vita del pittore Antonio Ligabue precede 'Hammamet' di Gianni Amelio con 14, 'Favolacce' di Fabio e Damiano D'Innocenzo con 13.
Quindi, con 11 nomination, 'L'incredibile storia dell'Isola delle Rose' di Matteo Rovere e 'Miss Marx' di Susanna Nicchiarelli. Seguono 'Le sorelle Macaluso' di Emma Dante con 6 candidature e ex aequo con quattro ciascuno 'Figli' e 'I predatori' di e con Pietro Castellitto. Tre nomination vanno invece a '18 regali' e 'Gli anni più belli', 'Lacci', 'Non odiare' e 'Tolo Tolo', mentre 'La vita davanti a sé', 'Cosa sarà', 'Lei mi parla ancora' e 'Magari' ottengono due candidature. Chiudono la classifica, con una candidatura, 'Assandira', 'Lasciami andare', 'Lontano lontano', 'Padrenostro', 'Sul più bello' e 'The book of vision' sono candidati a una statuetta ciascuno.
Nel corso della cerimonia verranno assegnati venticinque Premi David di Donatello e i David Speciali assegnati dai 1.578 membri.
"Questo è l'anno della regia femminile, sono nominate due registe sia come miglior film che come miglior regia e questo fatto si era prodotto solo nel 2019 e vi ricordo che in 66 anni di David solo due volte una donna vinto il miglior film e nessuna ha mai vinto per la regia - ha detto Piera Detassis, presidente e direttore artistico dell'Accademia del cinema italiano, durante l'incontro di oggi con la stampa - ci tenevo a ricordare questo dato per dire che comunque stiamo facendo un percorso e i dati precedenti sono abbastanza agghiaccianti per il Paese per l'umanità e per le donne ma noi speriamo di cambiano anche perché quest'anno anche due regie d'esordio sono al femminile (Ginevra Elkann con 'Magari' e Alice Filippi con 'Sul più bello', ndr), così come due registe sono candidate nella sezione dei film documentari".
"Vi sono tante storie di donne - ha detto ancora - l'anno scorso lamentavamo l'assenza del racconto delle donne, delle registe e delle autrici. Quest'anno i racconti di donne ci sono".
Gli interpreti in nomination nella 66esima edizione dei David di Donatello sono, per la migliore attrice protagonista, Vittoria Puccini ('18 regali'), Paola Cortellesi ('Figli'), Micaela Ramazzotti ('Gli anni più belli'), Sophia Loren ('La vita davanti a sé')e Alba Rohrwacher ('Lacci'). Per gli uomini, in nomination Kim Rossi Stuart ('Cosa sarà'), Valerio Mastandrea 'Figli'), Pierfrancesco Favino ('Hammamet'), Renato Pozzetto ('Lei mi parla ancora') e Elio Germano ('Volevo nascondermi').
Gli attori non protagonisti: per '18 regali' Benedetta Porcaroli, per 'Favolacce' Barbara Chichiarelli, per 'Hammamet' Claudia Gerini, per 'L’incredibile storia dell’Isola delle Rose' Matilda De Angelis e per 'Magari' Alba Rohrwacher. In cinquina per il miglior attore non protagonista per 'Favolacce' Gabriel Montesi e Lino Musella, per 'Hammamet' Giuseppe Cederna, per 'L’incredibile storia dell’Isola delle Rose' Fabrizio Bentivoglio, per 'Lacci' Silvio Orlando.
Una nomination a sé dell'edizione numero 66 dei David di Donatello è quella per la miglior canzone originale che quest'anno vede delle sfide di livello altissimo. Scendono in campo artisti che hanno fatto la storia della musica italiana come Claudio Baglioni, candidato per 'Gli anni più belli' del film omonimo di Gabriele Muccino di cui è autore di musica, testi e interpretazione. Poi c'è un'artista che ha ormai (da tempo) una dimensione internazionale, Laura Pausini, che quest'anno è addirittura in corsa anche per l'Oscar con la canzone 'Io sì (Seen)' con musica e testi di Diane Warren nel film 'La vita davanti a sé' di Marco Ponti.
Contro i due 'mostri' scende in campo la 28enne cantautrice torinese Ginevra con 'Miles Away' di cui è autrice dei testi (musica dei fratelli Pivio & Aldo De Scalzi) ed è interprete nel film 'Non odiare' di Mauro Mancini. In nomination anche un altro nome nuovo della musica italiana, quello della 31enne compositrice, arrangiatrice e polistrumentista di Reggio Emilia 'La Tarma' interprete di 'Invisibile', canzone scritta e musicata da Marco Biscarini del film 'Volevo nascondermi' di Giorgio Diritti. Chiude la cinquina 'Immigrato', canzone diventata un piccolo caso mediatico e presente in 'Tolo Tolo' di Checco Zalone, scritta e interpretata dallo stesso attore, regista e musicista pugliese (firmata col suo vero nome, Luca Medici).