AGI - Grazie a un trucco di due ore e mezzo al giorno che le ha fornito le rughe necessarie, alla parrucca che ripropone la pettinatura iconica e a uno studio accurato dei testi, dei filmati e delle tante interviste, Elena Sofia Ricci è diventata Rita Levi Montalcini per l’omonimo film tv di Alberto Negrin in onda il 26 novembre in prima serata su Raiuno.
“Dedico questa mia interpretazione agli scienziati e soprattutto ai giovani, spero che possa essere di ispirazione, che restino colpiti dalla storia di Rita Levi Montalcini e sentano, come lei, il dovere etico della conoscenza, dello studio e di alzare l’asticella sarebbe un film da far vedere nei licei, se fossero aperti”, analizza con l’Agi l’attrice che al film riconosce anche il merito “di riportarci, dopo decenni di edonismo sfrenato, proprio in un momento complicato come questo a riflettere su quanto le azioni e l’impegno del singolo si riflettano sull’intera comunità”.
Alla scienziata premio Nobel racconta, si era avvicinata da tempo, scegliendo uno dei suoi testi per il suo intervento alla Giornata della salute della donna. “Per me averla interpretata è un onore immenso” racconta, chiarendo di averle voluto “rendere un omaggio, rifuggendo l’imitazione”. Per replicare la sua voce, i suoi toni e le sue sottolineature si è affidata a Emanuela Aureli vocal coach nonché imitatrice storica della Montalcini, procedendo poi a un lavoro di sottrazione, per evitare l’effetto caricaturale.
Nella Montalcini, spiega “ho ritrovato un po’ mia madre, che è stata la prima scenografa donna del cinema italiano. Per quanto mi riguarda invece, non sono stata prima in niente, ma mi ritrovo nella morale della Levi Montalcini, in quel ’Sapere aude’ kantiano quel ‘Abbi il coraggio di conoscere’ che dà anche il titolo a uno dei suoi libri e che ci rivela il punto focale della sua personalità”.
Per assorbire gusti e gesti della senatrice a vita l’attrice è stata aiutata anche dalla nipote Piera Levi Montalcini che ha messo a disposizione anche l’abitazione della scienziata: “È stata un’emozione immensa girare delle scene nel suo letto, addirittura con le sue lenzuola, spiega, raccontando di una branda singola, senza neanche la testiera: “Io ho visitato anche dei monasteri di clausura, ma la stanza di Rita era ancora più spartana, e questo dice molto sulla sua personalità, aveva un grande senso del dovere viveva per la ricerca , al sonno concedeva poca importanza”.
Rita Levi Montalcini è il terzo grande personaggio italiano interpretato da Elena Sofia Ricci, che nel 2006 ha già vestito i panni di Francesca Morvillo nella miniserie tv ‘Giovanni Falcone – L’uomo che sfidò Cosa Nostra’ e nel 2018 al cinema è stata Veronica Lario in ‘Loro’ premiata con il David di Donatello.
“Interpretare un personaggio vivente o vissuto ti investe di un senso di responsabilità che toglie il respiro”, chiarisce spiegando che a differenza del lavoro di studio cui si è sottoposta per la Montalcini, immersa nella sua produzione letteraria e sulle tante interviste e immagini di repertorio, per Lario “non esisteva nessun video in movimento soltanto foto che non potevano suggerirmi posture e modo di camminare. “Non si trovava niente, ma già questo mi ha detto molto di lei della sua riservatezza – spiega - Per interpretarla mi sono affidata al regista Sorrentino , non ho recitata, l’ho danzata”.