L a newyorkese di origini cinesi Rachel Chu è fidanzata con il malese Nick Young che le chiede di accompagnarlo a Singapore dove deve fare da testimone di nozze al suo vecchio amico Colin Khoo. Rachel accetta, non vede l’ora di conoscere i parenti del fidanzato. Arrivata lì però scopre, ops, che il giovane Nick è il rampollo di una famiglia dall’immensa ricchezza, ma soprattutto che lui è considerato lo scapolo d’oro del Paese e la madre è contraria alla loro relazione.
Una trama sempliciotta per un film che invece rischia di passare alla storia del cinema. Non solo perché trattasi evidentemente di mega-operazione hollywoodiana per accattivarsi il mercato orientale, in patria e non, ma soprattutto perché 'Crazy Rich Asians', commedia romantica dagli occhi a mandorla uscita in Italia con il titolo 'Crazy & Rich', secondo Vox è il primo film a perdere nella seconda settimana di proiezione meno del 6% di incassi.
Perché una perdita lo renderebbe particolarmente speciale? Perché solitamente i film in sala, anche quando sono mega-produzioni con supereroi, nella seconda settimana di proiezioni arrivano a perdere anche il 70%. Wonder Woman fu festeggiato come un successo senza precedenti quando alla seconda settimana perse il 45%.
Crazy Rich Asians con il suo 6% allora incide il nome tra i titoli che in qualche modo, magari non per la validità artistica, si ritagliano un piccolo record nel dorato mondo di Hollywood. La commedia romantica, diretta da Jon M. Chu, tratta da un best seller di enorme successo, "Crazy Rich Asians" di Kevin Kwan, è un film debole, suona come un’operazione commerciale orchestrata a tavolino, un film che altro non è che un prodotto confezionato ad hoc, e questo genere di film poi difficilmente riescono a ritagliarsi gioie che vadano oltre quelle del botteghino, dove ha già recuperato ampiamente, anzi raddoppiato, i 30 milioni di dollari spesi per la produzione. Il successo a quanto pare gli ha anche già garantito un sequel, nel frattempo il giudizio passa agli spettatori, cui la commedia leggera a stelle e strisce in salsa asiatica senza subbio non dispiacerà affatto.