D oveva essere il grande ritorno sul grande schermo, invece verrà ricordato per il record di incassi peggiore della sua carriera: al debutto in dieci sale americane Billionaire Boys Club ha incassato appena 126 dollari (circa 110 euro).
Le accuse di molestie sessuali che hanno disintegrato Kevin Spacey, oggi trasformano il film in un flop senza precedenti per il premio Oscar che nessuno vuole più.
126 dollari significa che c'erano appena due poltrone occupate in ogni sala. Doveva voltare pagina con un ruolo minore nella pellicola che racconta la storia del genio della finanza, Joe Hunt. Macché. E dire che nel cast figurano attori di tutto rispetto, quali Ansel Elgort e Taron Egerton.
Il film dal destino segnato era stato girato poco prima che l’attore americano con cittadinanza britannica, a ottobre scorso, finisse al centro di uno scandalo abusi che ha travolto la Hollywood del dopo Weinstein, costando all’ex divo di House of Cards carriera e premi. A partire dalla decisione di Netflix di bandire dalla popolarissima serie l’iconico volto del protagonista Frank Underwood.
Spacey aveva ammesso di aver molestato un giovane collega 32 anni fa, destando scalpore con l’improvviso coming out attraverso un lungo tweet.
La star di American Beauty, 59 anni, perde colpi e contratti. L’ultimo a cacciarlo via è stato Ridley Scott che nel film “All the money in the world” ha tagliato le sue scene sostituendolo con Christopher Plummer. “E’ davvero un bravo attore. E’ un peccato”, aveva detto il regista nell’annunciare la sua decisione.
Eppure il distributore Vertical Entertainment sperava che il pubblico fosse clemente e mettesse da parte gli scandali, che avevano coinvolto l'attore solo al termine delle riprese. Ma le previsioni non potrebbero essere più fosche: il film, che non è uscito né a Los Angeles né a New York, incasserà a stento 1.000 dollari nel primo weekend, dicono gli esperti.