I dipartimenti di polizia di New York e Los Angeles sono in allerta, secondo la CNN perfino l’esercito starebbe monitorando con attenzione la situazione. L’evento che avverrà domani non è di natura politica o religiosa, ma si tratta dell’uscita nelle sale americane di “Joker”, il film di Todd Phillips Leone d'oro a Venezia 2019, che vede Joaquin Phoenix nei panni dello storico nemico di Batman.
Le sale saranno presidiate dalle forze dell’ordine, sarà assolutamente vietato andare al cinema mascherati o utilizzando colori mimetici. Tutto questo clamore è dovuto al ricordo della strage del 20 luglio 2012 durante una proiezione de “Il cavaliere oscuro – Il ritorno” di Christopher Nolan, nel Century 16 Movie Theater di Aurora, in Colorado.
James Holmes nel buio della sala aprì il fuoco uccidendo dodici persone e ferendone cinquantotto, e una volta arrestato dichiarò di essersi immedesimato nei panni di Joker, che nella saga di Nolan era interpretato da uno strepitoso Heath Ledger.
Questa nuova pellicola va ad analizzare proprio le origini di uno dei cattivi più iconici della storia del cinema, un personaggio già interpretato da attori del calibro di Jack Nicholson e Jared Leto, e la cosa non ha fatto altro che far preoccupare ancora di più Jessica Ghawi, Alexander J. Boik, Ashley Moser e Tiina Coon, genitori di ragazzi morti durante la strage di Aurora.
Si sono fatti sentire con una lettera dove, specificano, non sono né per il ritiro del film dalle sale e né per il boicottaggio da parte del pubblico, ma invocano semplicemente la Warner Bros di unirsi a loro nella lotta contro la violenza e la diffusione così strampalata delle armi sul territorio statunitense.
La casa di produzione non ha tardato a rispondere: “Non sbagliatevi, né il personaggio di finzione, né il film appoggiano la violenza di ogni tipo nella vita reale. Non è intenzione del film, degli autori o dello studio di ritrarre Joker come un eroe”.
Nel frattempo la polizia di New York specifica che “Non ci sono minacce specifiche e fondate, ma continuiamo a tenere la guardia alta”, quella di Los Angeles rassicura tutti dichiarando che “il dipartimento è a conoscenza delle preoccupazioni del pubblico e del significato storico associato con la prima di Joker”.