"Siete tutti presenti? Siete stati controllati? Siete stati verificati?... E' partito così Vasco Rossi nel concerto-evento al parco "Enzo Ferrari" di Modena con cui celebra i suoi 40 anni di carriera. Ripetuti boati si sono levati dalla folla, dalle 225 mila persone che si sono radunate nella grande spianata davanti al palco che sembra un fronte del porto e che propone tante scenografie per quante sono le canzoni in scaletta - quaranta - nelle quasi quattro ore di spettacolo. Quattro ore nelle quali si è rivolto più volte al pubblico invitandolo a "non avere paura", in tempi che hanno visto anche i concerti rock e pop tra gli obiettivi dei terroristi.
L'introduzione è stata affidata a 'Also Sprach Zarathustra' di Strauss, mentre l'immagine di un sole rosso simboleggiante l'alba accompagnava quelle note imponenti e saliva verso l'alto per fare posto al Komandante, cappellino nero con visiera alla militare, giubbetto giallo e pantaloni scuri. "Colpa d'Alfredo" il brano scelto per iniziare la scaletta.
"Un concerto contro la paura"
"E' un concerto contro la paura, è bellissimo, sono felicissimo, voglio portare un po' di gioia. Il locale è pieno..", ha commentato Vasco appena sceso dall'elicottero dai colori nero e argento che l'ha portato fin dentro il parco. Potrebbe anche essere l'ultimo concerto del rocker di Zocca (nel Modenese, casa sua...) ma sarà lui a decidere e forse a dirlo anche. In Italia se si eccettuano le grandi manifestazioni sindacali di una volta, o il concertone del Primo Maggio a Roma dei tempi andati, oppure cerimonie religiose come l'intronizzazione di un nuovo Pontefice, nient'altro come oggi ha raccolto tanta gente insieme in un'unica location. E - sorprendentemente per certi versi, rispetto a quel che si immaginava - tutto si svolge con ordine. L'esuberanza sì, le birre spillate sono tantissime dalle prime ore del giorno ma nessun incidente, nessuna sbavatura. Il servizio d'ordine tiene tutto sotto controllo, le forze di polizia sono presenti e vigilano ma senza che ci sia necessità di mostrare più di tanta fermezza nel chiedere il rispetto delle 'regole d'ingaggio'. Anche dalla security privata arrivano segnali di 'tutto tranquillo'. La zona è ampiamente sorvegliata e monitorata con telecamere, l'elicottero della Polizia di Stato vigila continuamente e dall'alto segnala alla sala operativa - un vero e proprio comando gestione - eventuali problemi.
La prima parte dello show è dedicata agli anni '80. Poi via via gli anni '90, gli anni 2000. Ospiti in scena Gaetano Curreri, al pianoforte, Maurizio Solieri e Andrea Braido, le due chitarre in rappresentanza di due momenti storici e chiamati quindi a un simbolico duello di chitarre a distanza di anni.In numerosi cinema italiani il concerto sarà trasmesso in diretta. Maxischermi in spiaggia invece a Rimini. Per chiudere con "Albachiara", appena preceduta da brani storici come "Sally", "Un senso", "Siamo solo noi", "Vita spericolata".
Cominciò tutto a Modena, lo diceva anche "Colpa d'Alfredo" con "... Abito fuori Modena... Modena Park" e si torna appunto al Modena Park. Un cerchio che si chiude? Forse un viaggio ancora in corso, non si sa. Di certo sono 40 anni racchiusi in un solo giorno, dall'alba al tramonto, con 225mila persone che simboleggiano più generazioni di italiani e che si ritrovano in quelle 40 videoscenografie, una per ogni canzone, che lo show propone e che raccontano anche per immagini questi 40 del Kom.