Capitale: Banjul
Superficie: 11.300 km ²
Lingua ufficiale: arabo
Forma di Governo: Repubblica islamica presidenziale
Valuta: Dalasi
Il Gambia - il più piccolo paese del Continente africano – è situato nell’Africa occidentale a nord del Golfo di Guinea ed è costituito da una lunga e stretta lingua di terra che segue il corso dell’omonimo fiume che nasce nel massiccio del Fouta-Djallon. Gli abitanti sono poco meno di 2 milioni, di cui un terzo vive sotto la soglia di povertà, ovvero con meno di $1.25 al giorno. Ex colonia inglese, indipendente dal 1965, il Gambia è uscito dal Commonwealth nel 2013 e, dal 2015, si è data il nome di Repubblica Islamica del Gambia. Nonostante una crescita economica del 5-6% dal 2006 al 2012, il Gambia è considerato dalle Nazioni Unite un paese a basso sviluppo umano, 151° su 169. L'economia del Gambia è caratterizza da un'agricoltura di sussistenza, combinata con una dipendenza storica dalla produzione ed esportazione di arachidi. Infatti, solo il 15% del territorio è arabile e il terreno è poco fertile nonostante la presenza di importanti corsi d’acqua. L'agricoltura rappresenta il 29% del Pil e impiega il 75% della popolazione. Da sola, la produzione di arachidi forma il 6,9% del Pil, a cui si aggiungono altre colture (8,3%), l'allevamento (5,3%), la pesca (1,8%) e lo sfruttamento forestale (0,5%). Al centro dei programmi di investimento del Paese c’è il sostegno alla crescita delle imprese che coltivano su larga scala. L’obiettivo è contrastare la povertà e aumentare il reddito agricolo.
Il Presidente Yahya Jammeh, militare, esponente dell'Alleanza Patriottica per il Riorientamento e la Costruzione, ha preso il potere in un colpo di stato e ha successivamente vinto quattro elezioni consecutive. Molto criticato per le sue posizioni in materia di diritti civili, in particolare libertà di stampa, Jammeh è stato accusato da Reporters Without Borders di usare misure intimidatorie contro i giornalisti non compiacenti, che hanno portato anche a casi di tortura e omicidio.