(AGI) - Roma, 20 giu. - "Credo i risultati di ieri ci dicano di un profondo disagio che c'e' nel Paese, di risposte che sono mancate; penso ad alcuni dei temi che sono tornati continuamente durante la campagna elettorale, come le periferie, il lavoro, i giovani, le grandi questioni irrosolte delle scelte economiche. Tutto cio' ha prodotto grandi insoddisfazioni spesso ribaltate sui sindaci che non ne sono evidentemente i diretti attori. E' certamente un evidente segnale politico di necessita' di cambiamento". Lo ha detto la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso intervistata oggi da Radio Radicale. "Sono tutte cose vere e che bisognera' analizzare con calma, - ha aggiunto - compresi i cambiamenti che sono avvenuti in molte citta' anche nella composizione. Certamente c'e' un elemento di rottura, di non risposta, in cui pero' al di la' delle discussione che iniziamo gia' a intravedere (come la fine del bipolarismo, la vittoria del populismo) c'e' un elemento che colgo positivamente: i messaggi razzisti non sono passati. I messaggi razzisti non sono passati anche in citta' come Varese, dove la Lega ha sempre governato. Passa un messaggio ampiamente solidale, che non scarica l'insoddisfazione su razzismo, sull'esclusione e xenofobia, come invece e' avvenuto in altre parti d'Europa". Secondo Camusso il disagio "era gia' evidente, al di la' del voto amministrativo. La distanza tra il racconto del Governo Renzi, quello di un luminoso avvenire di fronte a noi, e la condizione concreta delle persone e' ormai enorme. Occorre vedere se Renzi affronta la sfida con politiche che provino a rispondere al peggioramento delle condizioni economiche e di lavoro delle persone o continua con il suo racconto come se i problemi non ci fossero e i nodi fossero stati tutti risolti. Basta vedere come il Governo affronta la cosiddetta politica sul lavoro come il Jobs act, come via risolutrice di tutti i mali, salvo non commentare i dati che dimostrano che diminuiti gli incentivi e' diminuita anche la spinta propulsiva, e che quindi che non siamo di fronte a un risultato positivo di scelte legislative, ma a finanziamenti a pioggia non finalizzati". (AGI) Red/Ila