ROMA “Rafforzamento della resilienza di un’area metropolitana”
Proposto da: E-Security Srl; ENEA; Cyberlabs Srl; Santer Reply SpA; acea distribuzione Spa; Università degli Studi di Roma La Sapienza; SPEE Srl; Digicom Spa; Telecom Italia S.p.A.; Selta Spa; Eps Datacom Srl; Himet Srl
Il progetto ROMA ambisce a realizzare un certo numero di azioni per il rafforzamento della resilienza di un sistema complesso quale è una città moderna, nonché il suo territorio interno ed esterno. In quest’area la sicurezza del cittadino dovrebbe coesistere con quella delle infrastrutture, assicurando servizi efficienti, con quella di un accesso facile e sostenibile al dislocamento urbano, con il controllo del territorio. L’analisi e il controllo del territorio saranno un’ulteriore e primario obiettivo del progetto in un’area caratterizzata da una vasta densità di patrimonio culturale: la garanzia di un monitoraggio e di una sorveglianza continua rafforzeranno la loro preservazione e garantiranno un loro miglior uso sia ai cittadini che ai turisti.
CLARA Piattaforma Cloud per la valutazione del rischio di frana
Proposto da: Università degli Studi di Enna "Kore"; Consorzio ITER; Etna Hitech SCpA; Sidercem Srl; Meridionale Impianti SpA; Università degli Studi di Catania; CNR - IMAA; CNR - Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione; CNR – IREA; Geosystems s.r.l.; Geostudi Astier Srl; sinergis s.r.l.; OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale; Tecno In Spa; Ingegnerie Toscane Srl; Rotas Italia Srl; IDS Ingegneria dei Sistemi SpA; Tern - Tecnologie per l'osservazione delle terra e dei rischi naturali; HERA SpA
L'idea proposta affronta i temi del dissesto idrogeologico e della riduzione del rischio di frane. Il progetto si propone principalmente di acquisire una migliore conoscenza del territorio per quanto riguarda il problema dell’instabilità che interessa le città, attraverso lo sviluppo diffuso di tecnologie intelligenti che potrebbero facilitare la gestione e la condivisione di informazioni complesse. Questi potrebbero essere ad esempio banche dati relative alla reale esistenza e sostanza dei livelli di rischio da frana e la vulnerabilità di risorse esposte nelle aree urbane, adottando i paradigmi di open government e open data. L’analisi, la valutazione e la mitigazione del rischio idrogeologico, così come lo sviluppo di tecnologie intelligenti a supporto di tali attività, devono essere accompagnati da uno studio attento e approfondito dei fattori umani coinvolti in questi processi.