(AGI) - Shanghai, 22 apr. - Le nuove frontiere della diagnostica e i progetti legati alla sostenibilità sono al centro della partecipazione di Bracco, colosso italiano del farmaceutico, che alla fiera della Tecnologia di Shanghai mostra gli ultimi progetti sia sotto il profilo della sostenibilità che dell’imaging molecolare per la diagnostica. “Bracco è un’azienda farmaceutica, ma la tipologia delle nostre produzioni, soprattutto quelle chimiche, necessita di particolari cure e attenzioni per quello che riguarda l’impatto ambientale - spiega ad Agi Fulvio Uggeri, head of operations, supply chain & Technologies Global Business Unit Imaging di Bracco - quindi ci saranno due argomenti: uno più legato alla diagnostica per immagini, e l’altro a progetti di chimica industriale che vanno nella direzione di una forte attenzione all’ambiente”.
Uggeri sottolinea i progressi di Bracco nel campo della chimica sostenibile, non solo riguardo all’inquinamento ambientale, ma anche nell’ottimizzazione delle produzioni, per consumare meno energia e riciclare il maggiore numero di componenti possibili. “La Cina è un mercato interessante, ma sarei riduttivo se lo considerassi solamente un mercato. L’azienda non la considera tale: è anche un mercato di competenze e di cervelli”. Uggeri opera già da quattro anni in Cina dove ha trovato “entusiasmo e gioventù, ingredienti fondamentali per portare l’innovazione in un’azienda”. All’appuntamento di Shanghai, Bracco si presenta aperta a nuove forme di collaborazioni. “In una fiera di queste dimensioni - conclude Uggeri - l’auspicio è proprio di trovare, non dico il partner giusto, che sarebbe già un bel successo, ma almeno indicazioni per sapere come alimentare queste interazioni”. (AGI)