Shanghai - L'alta tecnologia italiana e' la chiave di volta per inaugurare una nuova fase di penetrazione delle imprese italiane in Cina: ne e' convinto il presidente dell'Ice, Riccardo Monti, a margine della Fiera della Tecnologia di Shanghai, di cui l'Italia e' Paese ospite d'onore e Agi media partner. "La Cina sta cercando di andare verso modelli di sviluppo piu' sostenibili e verso investimenti meno giganteschi per dimensioni, ma piu' intelligenti: l'Italia puo' essere a fianco della Cina in questo momento", ha spiegato Monti all'Agi. Molti i segnali di attenzione da parte delle autorita' e degli investitori: "Credo che negli anni, l'Italia in Cina abbia accumulato un grande ritardo", ha sottolineato Monti, "e' arrivato il momento di ripartire e dobbiamo ripartire da investimenti intelligenti in joint venture con i cinesi nel settore dell'alta tecnologia".
#CSITF Monti (Ice) a Shanghai "Italia ha accumulato ritardo negli anni, ripartire con investimenti in hi-tech" pic.twitter.com/SXuXnqqZqG— Agi Agenzia Italia (@Agenzia_Italia) 22 aprile 2016
Le sfide per le aziende italiane sono quelle contenute nel nuovo piano quinquennale di sviluppo della Cina: i piani per il futuro del Paese possono offrire spunti per le soluzioni e le tecnologie del Made in Italy. Tra le possibili applicazioni, Monti elenca i temi dell'urbanizzazione e dello sviluppo sostenibile, e la necessita' per il gigante asiatico di di sviluppare un sistema sanitario moderno. "Siamo qui con grande determinazione e forza, perche' riteniamo che sia arrivato il momento per le imprese italiane di credere nella nuova fase di sviluppo della Cina - conclude il presidente dell'Ice - Non dobbiamo farci spaventare da quello che si sente sulle difficolta' dell'economia cinese: anche quest'anno la Cina sta crescendo del 6,7%, e dara' grandi opportunita' alle aziende italiane che sapranno coglierle e agire in miniera mirata, senza disperdersi, e cercando interlocutori qualificati". (AGI)