(AGI) - Pechino, 17 apr. - Le tecnologie di cloud computing e tutto quello che riguarda l’amministrazione smart di un grande centro urbano sono al centro di due progetti rivolti alle pubbliche amministrazioni cinesi per l’innovazione e per favorire il processo decisionale sulle linee guida delle smart cities. “Open City Platform” è il progetto di ricerca e sviluppo di nuovi modelli organizzativi sostenibili per l’innovazione dei servizi ai cittadini, alle imprese e ad altri uffici amministrativi tramite soluzioni di cloud computing che punta sulla interoperabilità, la trasparenza e l’inclusione. Il progetto è sviluppato da E-linking On line Systems, Università degli Studi di Camerino, Sistemi territoriali, Seda Spa, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Filippetti, Apra Progetti, Lascaux, Almaviva, Italsoft, Phoops, Jef, Logix, Sined, Agenzia espressi, 3D Informatica, Pluservice, Halley Informatica, Esalab, Maggioli, Td Group e Santer Reply.
Il “Decision Theater”, invece, punta alla creazione di una piattaforma per l’elaborazione di dati complessi per la Pubblica Amministrazione applicabili allo sviluppo di linee per la pianificazione di smart cities. Il progetto prende in considerazione i piani per lo sviluppo delle città, la pianificazione degli investimenti e l’impatto a livello economico e sociale per sviluppare modelli innovativi a disposizione delle pubbliche amministrazioni. Il progetto è sviluppato da Telecom Italia, Università degli Studi di Genova, Italtel, Selex, Assioma.net, Politecnico di Torino, ICampus, Università degli Studi di Milano Bicocca, Sas Institute, Nextage, Servizi Speciali, Seac02, Tra, Network Integration & Solutions. (AGI)