Con il suo paesaggio e le sue catene montuose erose dalla pioggia, con il suo clima caratterizzato da vento e pioggia che formano dune, fiumi, laghi, delta e mari, ha un'atmosfera densa e ha modelli meteorologici che cambiano con le stagioni, è Titano, la più grande delle lune di Saturno, il corpo celeste che più somiglia alla Terra nel nostro sistema solare.
Peccato che quella pioggia è fatta di metano allo stato liquido per effetto delle temperature freddissime che raggiungono mediamente i meno 180 gradi. Ora gli astronomi hanno usato i dati della missione Cassini-Huygens della NASA per mappare l'intera superficie di Titano per la prima volta. "Titano ha un ciclo idrologico attivo a base di metano che ha modellato un complesso paesaggio geologico, rendendo la sua superficie una delle più geologicamente diverse nel sistema solare", ha detto Rosaly Lopes, scienziata planetaria presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, la ricercatrice che ha guidato la mappatura della Luna di Saturno. "È un mondo davvero molto interessante e uno dei migliori posti nel sistema solare per cercare la vita".
“Sono quattro i corpi del sistema solare ad avere un’atmosfera: oltre alla nostra Terra, ci sono i pianeti Venere, bollente con un’atmosfera 90 volta più densa di quella terrestre ed un effetto serra fuori controllo, e Marte, gelido con la una tenuissima atmosfera, poi c’è Titano la più grande luna di Saturno che ha un’atmosfera di densità simile a quella terrestre ma composta di idrocarburi” ha spiegato all’AGI l’Astronoma Patrizia Caraveo.
“Titano - ha detto - è stato visitato dalla sonda Huygens dell’ESA, che si è posata sulla sua superficie nel gennaio 2005, e poi è stato ripetutamente sorvolato dalla sonda Cassini che, dopo avere rilasciato il passeggero Huygens, ha continuato per una dozzina di anni la sua esplorazione del sistema Saturno”. Durante la sua discesa, la sonda Huygens ha misurato i venti dell’atmosfera di titano e ha fotografato la sua superficie rivelando un vero e proprio sistema fluviale.
Oltre ad essere più grande di Mercurio, Titano è l’unico corpo del sistema solare (oltre alla Terra) con dei liquidi in superficie. Non si tratta di laghetti alpini, con acqua cristallina, ma distese di metano mantenuto liquido dalla temperatura gelida (- 180 gradi). Insomma, un posticino freddo ed inospitale ma forse non diversissimo dalla Terra agli albori della sua storia”.
“Grazie ai ripetuti passaggi, effettuati tra il 2004 ed il 2017, e sfruttando il potere penetrante del radar, capace di superare l’atmosfera opaca di Titano, la NASA può ora presentare una bellissima mappa del corpo celeste. Titano ha dune e laghi che mutano con il passare della stagioni a riprova dell’esistenza dei venti e di un vero e proprio ciclo del metano” ha detto.
“Certamente - ha concluso Caraveo - Titano ha l’atmosfera più simile alla nostra di tutto il sistema solare. Pressione a livello del mare (di metano) una volta e mezzo che da noi, sarebbe quasi respirabile, certo meglio di Marte o Venere. Ma, a -180 gradi, è come se tutto fosse surgelato, fermo a come era la Terra qualche miliardo di anni fa. Capire Titano vuol dire capire meglio il pianeta blu dove viviamo”.