AGI - Uno studio guidato da Marianne Modlinger, dell'Università Paris Lodron Salisburgo, Krems/Donau, in Austria, e riportato su Plos One, ha svelato quale sia la più antica e come sono state realizzate tre importanti porte medievali in bronzo del tredicesimo secolo realizzate da Barisano da Trani.
Il contesto storico e artistico delle porte di Barisano da Trani
Le porte bronzee medievali di Barisano da Trani rappresentano un capitolo cruciale nella storia dell'arte metallurgica europea. Questo studio combina analisi chimiche avanzate e indagini tecnologiche per chiarire la cronologia delle tre opere superstiti: le porte del duomo di Trani, Ravello (1179) e Monreale (1185-1189).
Le tecniche di analisi utilizzate nello studio
Per lo studio, i ricercatori hanno svolto analisi chimiche mediante spettrometria a fluorescenza X (XRF) su 120 campioni metallici prelevati dalle tre porte. Hanno condotto anche un'analisi tecnologica delle tracce di fusione e restringimento con modelli 3D ortometrici ad alta risoluzione e infine hanno svolto un confronto iconografico delle formelle tramite algoritmi di pattern recognition.
Analisi delle porte
La porta di Trani mostra restringimenti metallici del 5.2%, compatibili con tecniche di fusione a cera persa più primitive. I pannelli di Ravello e Monreale presentano "doppie impronte" da riutilizzo di controforme in gesso, indicando produzione seriale. Nelle porte di Trani, la minore concentrazione di stagno e l'assenza di antimonio suggeriscono un approvvigionamento di rame locale da minerali pugliesi, antecedente al 1179.
Il ruolo di Barisano nella produzione di manufatti in bronzo
Le analisi confermano che Barisano gestiva una bottega itinerante che fondeva in loco i manufatti, sfruttando risorse metallifere regionali. La presenza di antimonio a Monreale costituisce il primo caso documentato di leghe "complesse" nel bronzo medievale italiano.
L'integrazione tra chimica e digital heritage
Lo studio dimostra come l'integrazione tra chimica analitica e digital heritage possa rivoluzionare la datazione dei manufatti metallici. Le porte di Barisano si rivelano non solo capolavori artistici, ma veri "archivi materiali" della circolazione tecnologica nel Mediterraneo normanno-svevo.