AGI - Un esemplare di una specie altamente invasiva, il pesce palla argenteo (Lagocephalus sceleratus), è stato rinvenuto nella baia di Medolino, nell'Adriatico settentrionale, a una profondità di 19,7 metri, la prima volta di questa specie così a nord nel Mediterraneo. È quanto emerge da uno studio guidato dall'Università Juraj Dobrila di Pola e pubblicato su Acta Ichthyologica et Piscatoria. L'esemplare era un maschio dal peso di 1330 grammi.
La minaccia per l'ecosistema marino e la sicurezza pubblica
Il pesce palla rappresenta una minaccia per la vita marina locale, la pesca e la sicurezza pubblica. Prove recenti provenienti dal Mediterraneo meridionale e orientale mostrano che i morsi delle sue potenti mascelle a forma di becco possono causare gravi lesioni come l'amputazione parziale delle dita.
La sua carne e i suoi organi contengono una potente neurotossina, la tetrodotossina, che è potenzialmente letale se ingerita. Nelle regioni costiere del Mediterraneo, il Lagocephalus sceleratus è diventato una porzione sempre più significativa delle catture di pesca su piccola scala, spesso causando danni agli attrezzi da pesca con il suo morso.
Implicazioni ecologiche e alimentazione del pesce palla
L'analisi dello stomaco del pesce oggetto dello studio in questione ha rivelato una dieta composta da bivalvi, gasteropodi e ricci di mare, suggerendo potenziali interruzioni dell'equilibrio ecologico dell'Adriatico. La specie è un migrante lessepsiano, ovvero è migrato attraverso il Canale di Suez. Originario dell'Indo-Pacifico, si è diffuso in modo aggressivo nel Mediterraneo sin dal suo primo avvistamento nel 2003.
Le parole degli esperti: rischi e necessità di monitoraggio
Per Neven Ivea, coautore dello studio, "la presenza di Lagocephalus sceleratus nell'Adriatico settentrionale è un chiaro segnale di avvertimento dell'espansione dell'areale della specie e delle potenziali conseguenze ecologiche ed economiche. Strategie di monitoraggio e gestione proattive sono importanti per mitigare il suo impatto sulla biodiversità marina locale, sulla pesca e sulla sicurezza pubblica".