AGI - Il cinema, si sa, è capace di anticipare la realtà, di vedere le cose prima che accadano e di presentarle anche nei loro risvolti emotivi. Niente di nuovo, dunque, se si parla di robot che governano la casa, che preparano da mangiare, che sostituiscono in tutti i compiti casalinghi un umano.
Decliniamo il genere neutro, ma 45 anni fa, quando Alberto Sordi si mise dietro la macchina da presa, anche un po' per rispondere alle tante leggende metropolitane sulla sua proverbiale "singletudine", il soggetto era femminile.
La moglie perfetta, che 'serve' un uomo e non discute. Io e Caterina è del 1980, quando i robot erano giocattoli per bambini e protagonisti di cartoni animati giapponesi, che non chiamavamo ancora manga. Di intelligenza artificiale nemmeno a parlarne, in ambito scientifico e tecnologico.
Ma il cinema, si sa, va sempre oltre. E Caterina, moglie ideale di un single impenitente, ai movimenti un po' a scatto univa un frasario asciutto che lentamente diventa più forbito, meno impacciato e più sentimentale, lasciando intravedere tutto il processo di formazione di un chatbot.
Cosa non è, se non un concentrato di tecnologia informatica che piano piano impara e diventa sempre più umano? E così Caterina esiste, non per le esigenze di Alberto Sordi, ma come app dal nome alquanto evocativo.
"Eva.Ai" genera con l'intelligenza artificiale la compagna ideale. E va anche oltre un modello che si può costruire da zero. Eva.Ai può migliorare l'attuale compagna, imparando dai suoi errori, riempiendo le sue lacune, sostituendosi nelle fantasie erotiche del suo creatore. E se l'utente soffre soltanto di nostalgia e non si rassegna alla fine di una relazione, la soluzione è Eva Ai: può riprodurre l'ex così com'era, con i suoi pregi e i suoi difetti e proseguire in un'altra dimensione quella storia finita.
In questo caso potrebbero impoverirsi le statistiche sui casi di stalking, e non solo; ma ci sarebbe lavoro per trattati di psichiatria.
Del resto un sondaggio, condotto dalla stessa piattaforma Eva.Ai, ha rilevato come l'83% degli uomini intervistati è convinto di poter costruire un legame emotivo profondo con la 'fidanzata' generata dall'intelligenza artificiale. Addirittura sposarla, se ciò fosse legale. Il 78% è pronto a ricreare artificialmente la propria ex e il 75% invece vuole riprodurre la compagna ma 'rifinendola' meglio.