AGI - Alcuni scimpanzé potrebbero essere più abili ed efficienti di altri nell’uso di strumenti per rompere le noci. Questo curioso risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Human Behaviour, condotto dagli scienziati dell’Università di Oxford. Il team, guidato da Sophie Berdugo, ha analizzato i filmati di 3.882 osservazioni di 21 scimpanzé selvatici che schiacciavano noci a Bossou. Il materiale, che conteneva oltre 800 ore di riprese, è stato raccolto tra il 1992 e il 2017.
L’uso efficiente di pietre per rompere le noci è un’attività nota degli scimpanzé, spiegano gli esperti, ed è associato a una serie di benefici evolutivi diretti, dato che gli individui riescono, grazie a questa pratica, a mangiare più cibo con meno dispendio energetico.
I ricercatori hanno considerato cinque diverse misure di efficienza, che includevano la durata della sessione, i colpi inflitti a ogni noce, il tasso di successo, il numero di volte in cui un colpo spostava la noce e le volte in cui gli scimpanzé cambiavano strumento. L’analisi rivela che ci sono differenze coerenti a livello individuale nell’efficienza in quattro delle cinque misure (ad eccezione del tasso di cambio strumento), ad esempio alcuni scimpanzé hanno impiegato il doppio del tempo per accedere al gheriglio rispetto ad altri esemplari della stessa età e dello stesso genere.
Queste quattro variabili sembrano inoltre migliorare con l’età fino agli 11 anni. I risultati suggeriscono che alcuni scimpanzé potrebbero avere maggiori capacità cognitive o motorie rispetto ad altri. Ad ogni modo, concludono gli autori, saranno necessari ulteriori approfondimenti per comprendere cause e conseguenze di questa variazione.