AGI - Dall’esperto che ha sviluppato un sistema per smascherare le frodi fino al leader ad interim del Bangladesh, le dieci persone più influenti nella scienza hanno avuto un impatto notevole sulla comunità scientifica e sul mondo. L’elenco, pubblicato sulla rivista Nature, riporta i dieci nomi delle persone che hanno preso parte ad alcune delle più importanti scoperte scientifiche dell’anno. La rivista riconosce in primis il merito di Placide Mbala, epidemiologo presso il National Institute of Biomedical Research di Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, che ha lanciato l’allarme per un’epidemia mortale di mpox, prevedendo la capacità del virus di diffondersi oltre i confini del paese.
Sempre di rilevanza internazionale il contributo di Anna Abalkina, ricercatrice presso l’Istituto di studi dell’Europa orientale della Libera Università di Berlino, in Germania, che ha lavorato per sradicare e denunciare le frodi nelle pubblicazioni scientifiche. In terza posizione il nome di Huji Xu della Naval Medical University di Shanghai, che ha ideato nuovi approcci per sviluppare trattamenti contro i disturbi autoimmuni utilizzando cellule T derivate da donatori e geneticamente modificate. Questi sistemi sollevano speranze per la produzione di massa di terapie CAR-T all’avanguardia.
Ekkehard Peik, del Physikalisch-Technische Bundesanstalt, in Germania, ha registrato il primo ticchettio di un orologio sintonizzato sulla frequenza di un nucleo atomico, che potrebbe permettere di superare la precisione degli attuali orologi atomici. A concludere la top five Li Chunlai, un geologo della China National Space Administration, il primo a esaminare i campioni di terreno lunare raccolti dalla missione Chang’e 6.
Successivamente, in classifica si legge Rémi Lam, scienziato di Google DeepMind a San Francisco, che ha introdotto potenti strumenti di intelligenza artificiale nelle previsioni meteorologiche, mantenendo la promessa della tecnologia di produrre previsioni più rapide e accurate rispetto alla modellazione convenzionale. A seguire, l’elenco riporta Wendy Freedman, astronoma presso l’Università di Chicago, Illinois, che ha presentato risultati che potrebbero risolvere un interrogativo legato alla velocità di espansione dell’Universo.
Le ultime tre posizioni sono occupate da Kaitlin Kharas, Cordelia Bähr e Muhammad Yunus. Kharas, studentessa di dottorato presso l’Università di Toronto, ha contribuito a guidare una campagna che ha portato al primo aumento di stipendio per i ricercatori canadesi in due decenni. Bähr, avvocatessa della Svizzera, ha rappresentato con successo migliaia di donne in una causa storica, sostenendo che il cambiamento climatico è una questione di diritti umani. Infine, Yunus, leader ad interim del Bangladesh, è stato nominato a seguito di una rivoluzione guidata dagli studenti. “Si tratta di persone straordinarie – commenta Brendan Maher, curatore di articoli di Nature – che hanno compiuto eventi rimarchevoli e raggiunto risultati notevoli”.