AGI - Lo studio del cervello potrà ispirare una nuova generazione di algoritmi di intelligenza artificiale e l’intelligenza artificiale potrà contribuire alla comprensione dei meccanismi cerebrali umani, questa interazione potrà orientare la conoscenza e le realizzazioni in direzioni fino ad ora inimmaginabili. I potenziali sviluppi che la collaborazione tra questi due sistemi potrà creare saranno illustrati nel corso del seminario “Encuentros Cajal”, organizzato dall’Istituto di Ricerca Europeo EBRI-Rita Levi Montalcini con 'Ue e dall’Ambasciata di Spagna, promosso dal Governo Spagnolo e dall’UE, per celebrare il 90 anniversario dalla scomparsa del Premio Nobel Santiago Ramón y Cajal, considerato un padre delle neuroscienze.
Le neuroscienze sono state determinanti per il progresso dell'intelligenza artificiale, il rapido sviluppo di entrambi i campi rende la comunicazione e la collaborazione tra i due complessa, interessante, molto utile e necessaria. Nel corso del convegno verrà discusso il ruolo della comprensione del cervello nell'accelerare la ricerca sull'IA e, reciprocamente, come le idee ispirate dalle neuroscienze potranno guidare la nuova generazione di tecnologie IA.
L’incontro scientifico si terrà presso la sala convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche in via dei Marruccini martedì 26 novembre con inizio alle ore 10:00.
Il Ministero Spagnolo degli Affari Esteri, Unione Europea e Cooperazione e l’Agenzia Spagnola di Cooperazione Internazionale allo Sviluppo (AECID), in collaborazione con il Ministero di Scienza e Innovazione e il Consiglio Superiore di Ricerche Scientifiche spagnoli, lanciano, sotto il nome di Encuentros Cajal, un’iniziativa in ambito scientifico che ha l'obiettivo di rendere omaggio all'eredità di Santiago Ramon Cajal, considerato un padre delle neuroscienze, nel quadro del 90 anniversario della sua morte, avvenuta nel 1934.
Il Seminario avrà come rappresentanti della Spagna due relatori: Alfonso Renart (Champalimaud Centre for the Unknown di Lisbona) e Maria V. Sánchez-Vives (Institut d’Investigacions Biomèdiques August Pi i Synyer di Barcellona). A loro si aggiungeranno Marcello Massimini (Università degli Studi di Milano) e Hannah Monyer (European Brain Research Institute ‘Rita Levi-Montalcini’; e German Cancer Research Center – Heidelberg) come relatori e, in una successiva tavola rotonda, Catalina Curceanu (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Frascati), Giovanni Felici (Istituto di Analisi dei Sistemi ed Informatica "A. Ruberti", CNR, Rome), Stefano Ferraina (Sapienza Università di Roma), Maurizio Mattia (Istituto Superiore di Sanità, Rome), Pier Stanislao Paolucci (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Frascati).
Progetto Encuentros Cajal
In collaborazione con l'UNESCO, che sta lavorando allo sviluppo di standard internazionali attraverso il suo Comitato Internazionale di Bioetica (dicembre 2021), e con l'Unione Europea, la Spagna desidera gettare le basi di una solida rete di conoscenze nel campo delle “Neuroscienze e Intelligenza Artificiale” tra i maggiori esperti mondiali, con l'obiettivo non solo di rendere visibile l'eccellenza della scienza spagnola in questo campo ma anche di scambiare conoscenze, esperienze e migliori pratiche dei progressi scientifici, creando e consolidando il dialogo al più alto livello per affrontare congiuntamente una delle più grandi sfide della scienza moderna e la regolamentazione delle sue sfide etiche.
Rita Levi-Montalcini European Brain Research Institute
Fondato nel 2002 dal Premio Nobel Rita Levi-Montalcini, l’European Brain Research Institute (EBRI) è un centro di ricerca non-profit dedicato alla comprensione delle funzioni cerebrali superiori, attraverso lo studio del cervello a vari livelli, dalle molecole, alle sinapsi, alle cellule nervose e gliali, ai circuiti neuronali fino al comportamento. Dalla ricerca di base sui meccanismi molecolari e cellulari, produce conoscenze utili per sviluppare nuove strategie terapeutiche per le patologie neurologiche e neurodegenerative che colpiscono il cervello, come la malattia di Alzheimer e le demenze senili, la sclerosi laterale amiotrofica, la sclerosi multipla, l’epilessia, il dolore cronico, le malattie del neurosviluppo dell’età pediatrica.