AGI - Sono due pionieri dell'Intelligenza artificiale e dei sistemi di apprendimento delle macchine i vincitori del Premio Nobel per la Fisica. Il riconoscimento è andato al 91enne scienziato statunitense John Hopfield e al 76enne anglo-canadese Geoffrey Hinton per il loro rispettivo lavoro sull'"apprendimento automatico", alla base dello sviluppo dell'IA. Entrambi, si legge nella motivazione dell'Accademia di Stoccolma, dagli anni '80 in poi "hanno utilizzato gli strumenti della fisica per sviluppare metodi che costituiscono la base dei potenti sistemi di apprendimento automatico di oggi".
Hopfield, professore a Princeton, e Hinton, docente all'Università di Toronto, in Canada, sono stati premiati "per le loro scoperte e invenzioni fondamentali che consentono l'apprendimento automatico utilizzando le reti neurali artificiali". Il londinese Hinton, in particolare, è considerato uno dei padri dell'AI perché ha sviluppato nel dettaglio il "deep learning" alla base di ChatGpt. Lo scorso aveva lasciato Google per il timore che la realtà generata dall'intelligenza artificiale possa sovrastare quella reale, impedendo di distinguere il vero dal falso.
La settimana dei Nobel prosegue mercoledì con la chimica, giovedì con la Letteratura e venerdì il premio per la Pace, assegnato a Oslo. Lunedì, infine, sarà annunciato quello per l'Economia. Quando parliamo di intelligenza artificiale, spesso intendiamo l'apprendimento automatico tramite reti neurali artificiali, una tecnologia ispirata alla struttura del cervello. In una rete neurale artificiale, i neuroni del cervello sono rappresentati da nodi con valori diversi. Questi si influenzano a vicenda in modo simile alle sinapsi, le connessioni funzionali tra due cellule nervose o fra una cellula nervosa e l'organo periferico di reazione, le quali possono essere rese più forti o più deboli.
John Hopfield ha inventato una rete neurale che usa un metodo per salvare e ricreare 'pattern': possiamo immaginare i nodi come pixel e la rete di Hopfield si rifà allo 'spin atomico', una proprietà che rende ogni atomo un piccolo magnete. Hinton ha utilizzato la rete di Hopfield come base per una nuova rete che utilizza un metodo diverso ovvero 'la macchina di Boltzmann' usata per classificare immagini o creare nuovi esempi del tipo di pattern su cui è stata addestrata.
Lo scienziato americano ha utilizzato strumenti tratti dalla fisica statistica, la scienza dei sistemi costruiti da molti componenti simili, aprendo la strada per 'istruire' ChatGpt, il chat bot sviluppato da OpenAI e specializzato nella conversazione con un utente umano.