AGI - L’allevamento intensivo di locuste del deserto in un ambiente controllato potrebbe fornire una fonte sostenibile di proteine per animali e esseri umani, nonché opportunità di business nell’Africa subsahariana. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato su “Global Food Security” a firma di ricercatori guidati dall’ International Centre of Insect Physiology and Ecology.
Ricche di proteine, le locuste possono essere utilizzate per nutrire gli animali, tra cui pollame, maiali e pesci, e sono sicure per l’uomo, a patto che non siano contaminate da insetticidi. “L’idea di un allevamento di massa di locuste del deserto è stata concepita per far fronte alla perenne carenza di mangimi di qualità per animali e anche per costituire una ricca fonte di proteine per alimenti umani“, ha affermato Joshua Ogendo, ricercatore principale del progetto Locust4Industry, professore associato di protezione delle colture e preside dell’Università di Egerton, in Kenya.
I ricercatori affermano che un nuovo metodo di allevamento di massa, che ha seguito un protocollo su scala di laboratorio sviluppato dall’International Centre of Insect Physiology and Ecology (Icipe), è ora pronto per essere sperimentato. L’approccio innovativo utilizza quella che i ricercatori chiamano Roof-Park Greenhouse Technology (RPGT), una serra a forma di cupola, per creare un ambiente controllato con temperatura e umidità ottimali.
Le locuste sono contenute in un sistema di gabbie protette da reti metalliche per impedirne la fuga, consentendone così la riproduzione su larga scala. Le locuste del deserto sono solitamente alimentate con diete naturali a base di colture alimentari come piantine di grano o fagioli comuni. Tuttavia, gli scienziati stanno cercando di formulare diete a base di colture vegetali non alimentari per garantire una fornitura alimentare sostenibile.