AGI - Uno studio condotto da ricercatori della KU di Lovanio (Belgio) e pubblicato su PNAS, rileva segnali di rallentamento critico nella risposta alla ripresa dalla siccità delle foreste amazzoniche, con un’elevata intensità di siccità che agisce come uno dei principali motori del rallentamento delle tendenze di ripresa. Il rallentamento critico è un fenomeno in cui i sistemi mostrano un recupero rallentato da piccole perturbazioni mentre si avvicinano a un punto di non ritorno verso uno stato degradato.
Johanna Van Passel e colleghi hanno esaminato i dati satellitari sulla vegetazione in Amazzonia tra il 2001 e il 2019 per quantificare le tendenze nelle risposte della vegetazione alla siccità. L’Amazzonia ha vissuto tre siccità estreme nell'arco di 20 anni e si prevede che tali siccità diventeranno più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. L’analisi ha rivelato che l’aumento della frequenza, dell’intensità e della durata della siccità contribuisce a rallentarne il rallentamento. Tuttavia, le siccità ad alta intensità sono state il principale fattore di rallentamento della risposta in tutta l’Amazzonia.
La maggior parte dell’Amazzonia non sta vivendo un rallentamento critico, ma le aree con precipitazioni variabili, soprattutto nell’area meridionale, sono maggiormente suscettibili alle tendenze di rallentamento. Secondo gli autori, l’aumento dei casi di siccità in Amazzonia potrebbe espandere le aree forestali che subiscono un rallentamento critico, portando potenzialmente al collasso locale degli ecosistemi forestali.