AGI - Rilevato un raro fenomeno evolutivo che si verifica rapidamente nei pipistrelli che abitano le Isole Salomone. A scoprirlo uno studio, condotto da un ricercatore dell’Università di Melbourne, pubblicato su Evolution. Tyrone Lavery, dell’Università di Melbourne, ha riferito che due gruppi di pipistrelli dal naso a foglia con dimensioni corporee molto diverse, che si pensava fossero specie separate, sono un esempio di un raro di evoluzione parallela. L’evoluzione parallela avviene quando popolazioni diverse che vivono in ambienti simili evolvono caratteristiche simili in modo indipendente. Il pipistrello più piccolo, Hipposideros diadema, è diffuso nelle sei isole principali e in molte isole minori. È sparso anche nel Sud-Est asiatico, in Papua Nuova Guinea e in alcune zone dell’Australia settentrionale. I pipistrelli più grandi sono stati chiamati, nel 1905, H. dinops, o pipistrello dal naso a foglia feroce, e si trovano solo nelle Isole Salomone. Le due specie vivono insieme sulla maggior parte delle isole, che hanno tutte un habitat forestale simile.
“Nonostante le dimensioni molto diverse, il DNA dei pipistrelli è molto simile - ha detto Lavery -. Utilizzano frequenze sonar molto diverse, probabilmente mangiano cibo diverso e anche quando vivono insieme nella stessa grotta non si incrociano. Ecco perché nessuno si è mai posto il problema che si trattasse di specie diverse. Nonostante le loro origini indipendenti, ogni gruppo di pipistrelli più grandi si è evoluto fino a raggiungere lo stesso aspetto, con un peso medio più che doppio rispetto al pipistrello più piccolo. La nostra ricerca suggerisce una rapida e ripetuta evoluzione dei pipistrelli più grandi da quelli più piccoli, avvenuta in modo indipendente su isole separate. Quando abbiamo creato alberi genealogici utilizzando il DNA dei pipistrelli, abbiamo scoperto che quella che pensavamo fosse una sola specie di pipistrello di grandi dimensioni nelle Isole Salomone era in realtà un caso in cui i pipistrelli più grandi si erano evoluti dalle specie più piccole più volte in isole diverse”, ha raccontato Lavery.
Questo tipo di evoluzione parallela, derivante da popolazioni separate della stessa specie, è stato osservato in azione solo poche volte e si ritiene che questa sia la prima volta che viene documentata in tempo reale nei mammiferi. L’evoluzione parallela è stata riscontrata in alcune parti del mondo quando le popolazioni sono geograficamente separate ma vivono in ambienti simili, come isole o laghi diversi. Un tipo comune di evoluzione parallela è l’evoluzione convergente. Ad esempio, i tilacini e i lupi sono due specie separate con origini diverse che si sono evolute separatamente fino a diventare simili. “È raro vedere due popolazioni isolate della stessa specie attraversare lo stesso processo evolutivo - ha sottolineato Lavery -. Qualcosa di molto forte sta spingendo o selezionando questi grandi pipistrelli, ed è abbastanza forte da farlo accadere più volte su isole diverse. Pensiamo che questi pipistrelli più grandi si stiano evolvendo per sfruttare le prede che i pipistrelli più piccoli non mangiano. Anche se probabilmente potrebbero incrociarsi, per qualche motivo non lo fanno. In tutte le isole le frequenze sonar dei pipistrelli più grandi sono più basse e adatte a cacciare prede più adulte, mentre i pipistrelli più piccoli usano una frequenza più alta. Questo probabilmente significa che i pipistrelli più grandi si nutrono di insetti più grandi o addirittura di rane", ha notato Lavery.
Misurando 103 esemplari di pipistrelli provenienti dal Museo australiano, dal Museo del Queensland, dal Museo di Storia Naturale dell’Università del Kansas e dal Bernice Pauahi Bishop Museum delle Hawaii, Lavery non ha riscontrato alcuna sovrapposizione di dimensioni corporee tra i due gruppi. “Nel corso del tempo, le dimensioni del corpo più grandi potrebbero aver fatto parte degli adattamenti comportamentali e fisici necessari per cacciare prede più grandi e questo potrebbe significare che i pipistrelli più grandi e quelli più piccoli non si riconoscono più come compagni, e quindi vivono vite separate - ha osservato Lavery -. Questo modello di evoluzione parallela nei pipistrelli dal naso a foglia è stato osservato nelle Isole Salomone, a Guadalcanal e nella Provincia Occidentale, e sono necessarie ulteriori ricerche per vedere se lo stesso modello si ripete in altre isole. Possiamo pensare all’evoluzione come a un processo molto lento, ma può avvenire rapidamente quando le condizioni sono giuste e due gruppi si separano e smettono di incrociarsi, in quanto possono iniziare a evolversi su percorsi diversi. Le isole sono famose per aiutarci a osservare e comprendere i processi di evoluzione delle specie in tempo reale, sono anche luoghi molto vulnerabili ai tipi di disturbo creati dall’uomo. È importante prendersi cura di questi incredibili paesaggi delle Isole Salomone prima di perdere queste storie ancora prima di trovarle”, ha concluso Lavery.