AGI - Scoperte le prime prove dell’esistenza di abitazioni umane all’interno di tunnel sotterranei, creati dalle colate laviche, nei deserti dell’Arabia Saudita settentrionale. È quanto emerge da uno studio internazionale pubblicato sulla rivista PLoS One. I tunnel di lava sono grotte che si formano durante un’eruzione vulcanica. La superficie di un fiume di lava si raffredda e si solidifica, mentre la roccia fusa continua a scorrere sotto di essa. Alla fine, la lava fuoriesce, lasciando dietro di sé un tunnel. Mathew Stewart, della Griffith University di Brisbane, in Australia, e i suoi colleghi hanno scavato una trincea all’interno di Umm Jirsan. Con una lunghezza di 1,5 chilometri, è il più grande tunnel di lava dell’Arabia Saudita. I ricercatori hanno scoperto ossa di animali, utensili in pietra e ceramiche risalenti ad almeno 7.000 anni fa e forse anche a 10.000 anni fa. Stewart e la sua équipe lavorano nella regione da oltre 15 anni e hanno già trovato numerose strutture in pietra sulla superficie, che confermano la presenza di abitazioni umane. Tuttavia, il clima caldo e arido del deserto ha causato la disgregazione del materiale organico, rendendone difficile la datazione.
“In superficie, il paesaggio è un deserto di basalto caldo, secco e piatto - ha spiegato Stewart -. Ma quando si scende nel tubo di lava, è molto più fresco. È molto riparato e sarebbe stato un ottimo luogo di rifugio. Sta trasformando la nostra comprensione della preistoria della penisola arabica”, ha precisato Stewart. In alcune parti della rete sotterranea di Umm Jirsan, i ricercatori hanno trovato anche ossa umane, ma si pensa che siano state trascinate dalle iene. In altri tunnel di lava, che si trovano nelle vicinanze, Stewart e i suoi colleghi hanno rinvenuto prove di arte rupestre, tra cui rappresentazioni di pecore e capre domestiche che sarebbero state realizzate da gruppi di individui che utilizzavano i tubi di lava come rifugio. “I tubi di lava sono simili a dei prefabbricati - ha affermato Mike Morley, della Flinders University di Adelaide, in Australia -. Come scienziato che lavora principalmente nelle grotte, sono entusiasta del fatto che abbiamo trovato un altro tipo di sistema di grotte utilizzato dalle popolazioni umane del passato. Questi reperti rappresentano un tesoro di informazioni archeologiche per l’Arabia, una regione enorme che solo di recente è stata indagata in modo sistematico per l’archeologia preistorica”, ha concluso Morley.