AGI - L'Oberonia japonica, una piccola orchidea originaria del Giappone caratterizzata da fiori minuti, viene impollinata dai moscerini delle galle, o Cecidomie. Lo rivela uno studio, pubblicato sulla rivista Ecology, condotto dagli scienziati dell'Università di Tokyo. Il team, guidato da Yuta Sunakawa, Ko Mochizuki e Atsushi Kawakita, ha individuato il primo caso documentato di orchidea impollinata da questi piccoli moscerini. I risultati rendono la japonica l'undicesima famiglia nota con questa caratteristica. Le orchidee, spiegano gli esperti, sono associate a una varietà molto ricca di tipologie di piante. La loro gamma di forme e dimensioni è associata al fatto che i fiori si sono evoluti per attirare diversi animali impollinatori. Secondo le stime attuali, tuttavia, solo il dieci per cento di tutte le orchidee è stato oggetto di studi approfonditi.
In questo lavoro, il gruppo di ricerca ha ricostruito le caratteristiche dell'impollinazione dell'Oberonia japonica, uno dei generi con i fiori più piccoli conosciuti nella famiglia delle orchidee. Con sfumature arancioni, i fiori di questa pianta sono grandi pochi millimetri, e sono disposti in spirali da cinque a sei. Gli steli fiorali pieni possono contenere fino a un centinaio di spirali. Gli studiosi hanno osservato esemplari nella prefettura di Aichi, in Giappone. "Gli impollinatori - osserva Sunakawa - visitavano le piantine solo di notte, tra le 21:00 e le 6:00 di mattina. Dato che fiori e impollinatori erano molto piccoli, potevamo solo riconoscere la presenza di piccoli insetti. Solo dopo aver esaminato le immagini ottenute abbiamo scoperto la specie di moscerini che visitava le piante".
I ricercatori hanno scoperto che si trattava di Cecidomie, per lo più femmine, con caratteristiche morfologiche esterne identiche. I moscerini delle galle, spiegano gli esperti, vivono nella maggior parte degli habitat in tutto il mondo, mentre specie di orchidee simili alla japonica sono state documentate in Polinesia, Asia e Africa. Questi fattori suggeriscono che potrebbero esistere altre specie di orchidee impollinate da moscerini delle galle. "Non sappiamo perché la maggior parte degli insetti visitatori fossero femmine - conclude Sunakawa - ma speriamo di rispondere a questo e ad altri interrogativi nei prossimi step, tramite osservazioni sul campo di specie correlate e indagini più ampie".