AGI - Le pulsazioni dei vasi sanguigni cerebrali indotte dal battito cardiaco possono influenzare direttamente l’attività cerebrale. Lo evidenzia uno studio, pubblicato sulla rivista Science, condotto dagli scienziati dell’Università di Ratisbona, del Centro medico universitario di Amburgo-Eppendorf e della Case Western Reserve University. Il team, guidato da Luna Jammal Salameh ha identificato un meccanismo intrinseco del cervello precedentemente sconosciuto. L’interocezione, spiegano gli esperti, è la percezione delle sensazioni dall’interno del corpo, e svolge un ruolo importante, anche se ancora poco chiaro, nel fornire feedback sensoriali sull’attività corporea. Questi impulsi, continuano gli scienziati, modulano l’attività neuronale. Le oscillazioni derivanti dall’interazione tra questi meccanismi sono fondamentali per il modo in cui il cervello elabora le informazioni sensoriali dall’interno del corpo. Nell’ambito della ricerca, gli autori hanno utilizzato un modello murino per esaminare le oscillazioni lente e spontanee dell’attività neurale nel bulbo olfattivo degli animali. Gli studiosi hanno scoperto oscillazioni che si verificavano anche in assenza di respirazione. Il gruppo di ricerca ha identificato una sottopopolazione di neuroni in grado di percepire direttamente le pulsazioni della pressione cardiovascolare nel sistema vascolare cerebrale. Queste pulsazioni indotte dal battito cardiaco, commentano gli esperti, modulano l’attività neuronale attraverso canali ionici meccanosensibili. Ciò fornisce un meccanismo interocettivo veloce e intrinseco affinché il cervello percepisca e monitori l’attività cardiovascolare.