AGI - Le batterie al litio delle sigarette elettroniche monouso, comunemente gettate dopo un solo utilizzo, rappresentano una minaccia ambientale. A dirlo, un nuovo studio pubblicato sulla rivista Joule. La ricerca, condotta da scienziati dell’University College London (UCL) e dell’Università di Oxford, con il supporto di The Faraday Institution, mette in luce una crescente minaccia ambientale derivante da queste popolari e-cig monouso, non progettate per essere ricaricate.
Lo studio, guidato da Paul Shearing, Professore di Ingegneria dell’Energia Sostenibile al Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria dell’Università di Oxford e UCL, ha rivelato che, utilizzando un basso tasso di carica e scarica, le batterie delle sigarette elettroniche monouso mantengono oltre il 90% della capacità per oltre 700 cicli. Questo sottolinea il paradosso di batterie potenzialmente durevoli che vengono regolarmente gettate, finendo per contribuire a una crescente problematica ambientale.
Le sigarette elettroniche monouso hanno visto un’esplosione di popolarità negli ultimi anni. In soli 15 mesi, in Gran Bretagna la loro popolarità tra i diciottenni è cresciuta dallo 0,4% al 54,8%. Questo rapido aumento ha portato a nuovi problemi legati allo smaltimento, con circa 1,3 milioni di dispositivi gettati via ogni settimana solo nel Regno Unito. Di conseguenza, circa 10.000 chilogrammi di litio proveniente dalle batterie di sigarette elettroniche finisce ogni anno nelle discariche britanniche, minacciando le vie d’acqua circostanti con nichel tossico, cobalto e solventi organici.
Paul Shearing sottolinea l’importanza di una consapevolezza pubblica sulla tipologia di batterie utilizzate in questi dispositivi e la necessità di smaltirle correttamente. Gli utenti dovrebbero essere informati sulla possibilità di riciclo e riutilizzo delle batterie delle sigarette elettroniche. L’appello si estende anche ai produttori, affinché creino e promuovano ecosistemi di riciclo per le batterie delle e-cig. Inoltre, gli autori invitano a spostarsi verso dispositivi ricaricabili, riducendo così l’impatto ambientale di questi dispositivi di consumo. Shearing e il suo team stanno anche cercando nuovi metodi di riciclo più selettivi che consentano il recupero di singoli componenti senza contaminazione incrociata. Inoltre, stanno esplorando soluzioni più sostenibili per le batterie, inclusi modelli post-litio, batterie al sodio e al litio-zolfo.